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Finale thrilling al “Dall’Ara”: Gastaldello e Raggi fanno 1-1

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Finale thrilling al “Dall’Ara”: Gastaldello e Raggi fanno 1-1

Bologna e Sampdoria è un botta e risposta tra difensori: i doriani passano al 42' della ripresa col terzo centro stagionale del centrale veneto ma vengono raggiunti nel recupero da un gol dell'ex in netto fuorigioco.

14_poli-raggi Capace d’amore, capace di morte. Bologna è così, l’Emilia della Sampdoria è così. Un successo svanito e cento rancori: oltre la Cisa, i blucerchiati di Gigi Del Neri si svegliano con un punto e la zona-Champions leggermente più vicina ma, ancora una volta, con quell’emicrania tipica di chi ha subìto una mazzata in piena testa. Dopo Parma e Lazio – due gol in fuorigioco più un rigore-beffa -, il borsino degli episodi negativi si rimpingua e, pure al "Dall’Ara", arriva un’altra rete irregolare a rovinare sul più bello i sogni a dodici stellette della Samp.

Pari. Proprio quando il Bologna sembrava domato e la zampata finale di Gastaldello profumava di Champions, il fattaccio: al secondo minuto di recupero, una palla scodellata in area doriana arriva all’ex Raggi, lesto nel trafiggere Storari di prima intenzione. Peccato che Succi sia in chiara posizione di offside e provi nettamente a partecipare all’azione. Impassibili Peruzzo e l’assistente Ponziani: sotto gli occhi del designatore arbitrale Collina e tra le proteste blucerchiate, i rossoblù riagguantano il pari. Pari tutto sommato giusto, ma quanto mai amaro, se si conta per come maturato e un infortunio – pare piuttosto serio – occorso a Pozzi a metà primo tempo.

Sussulti. Sotto le due Torri e un cielo finalmente primaverile, il Doria si presenta in formazione-tipo senza il piglio però dei giorni migliori. Il Bologna di Colomba d’altro canto è in splendida forma, arriva da un momento ottimo e si vede. La manovra felsinea appare fin da subito più fluida, soprattutto sulle corsie laterali, laddove Semioli e Guberti faticano più del dovuto. Di rischi veri e propri, però, Lucchini e soci ne corrono davvero pochi. Dall’8’ al 12’, Adailton e Zalayeta beccano due legni a gioco già fermo e bisogna aspettare il 25’ prima di sussultare ancora. Il sussulto è solo per i tanti tifosi blucerchiati che assiepano "San Luca": dopo uno scontro con Mudingayi, Nicola Pozzi si tocca il ginocchio sinistro e abbandona la contesa sconsolato. Al suo posto entra Antonio Cassano, palesemente lontano dalla forma migliore.

Profondità. Non un gran primo tempo quello della Samp – occorre ammetterlo -; ma al rientro in campo si vedono segnali di ripresa. Guberti resta negli spogliatoi, Mannini si piazza sulla destra e dà maggiore profondità (così come Padalino, subentrato a Semioli dalla mezzora in poi). I padroni di casa, di contro, faticano a ritrovare il pallino. Al 5’, assistito da Buscè, Adailton spaventa Storari; la risposta doriana non si fa attendere più di 60 secondi ed è la prima dalle 15.00 nello specchio della porta: Gastaldello, di testa, fa le prove generali del terzo centro in questo campionato.

Rimorso. Centro che, al minuto 42, schioda uno 0-0 che sembrava scritto. Corner corto di Cassano per Ziegler, cross mancino nel cuore dell’area dove il centrale di Campodarsego si getta in spaccata e batte Viviano. La gioia di Gasta esplode con quella dello spicchio blucerchiato; è l’effimero aggancio al quarto posto, effimero perché Raggi e la quaterna in nero rovinano subito la festa. Bologna si conferma ingrata, rimorso per quel che m’hai dato, che è quasi ricordo e in odor di passato. D’obbligo, dunque, voltare pagina: la Juve è dietro l’angolo, l’Europa che conta ancora lì ad un passo.

Bologna      1
Sampdoria 1

Reti: 42' s.t. Gastaldello; 47' s.t. Raggi
Bologna (4-4-1-1): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Buscé, Mudingayi, Guana, Modesto (26' s.t. Casarini); Adailton (36' s.t. Gimenez); Zalayeta (32' s.t. Succi). A disposizione: Colombo, Moras, Mingazzini, Zenoni. Allenatore: Franco Colomba.
Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (30' s.t. Padalino), Poli, Palombo, Guberti (1' s.t. Mannini); Pozzi (26' p.t. A. Cassano), Pazzini. A disposizione: M. Cassano, Accardi, Cacciatore, Tissone. Allenatore: Luigi Del Neri.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Assistenti: Italiani dell'Aquila e Ponziani di Avezzano.
Quarto Ufficiale: Pierpaoli di Firenze.
Note: ammonito al 38' p.t. Palombo per gioco scorretto; recupero 3' p.t. e 5' s.t.; spettatori 18.573; pomeriggio primaverile, terreno di gioco in buone condizioni.

Nella foto Pegaso, Andrea Poli sfugge ad Andrea Raggi.

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