La gioia di mister Del Neri: «Vittoria meritata»
Sorridente, disteso, ovviamente contento per il successo ottenuto dalla sua Sampdoria sulla Juventus, il tecnico friulano elogia la squadra che ha giocato «una partita da grande squadra».
Arriva in zona mista sorridente, Gigi Del Neri. La Sampdoria ha appena battuto la Juventus di fronte al proprio pubblico: un risultato che a Marassi mancava da quasi quindici anni, ovvero da quando Enrico Chiesa punì i bianconeri con una doppietta nel dicembre 1995. Un successo importante, figlio di una prestazione concreta e divertente al tempo stesso, che proietta i blucerchiati al quarto posto in classifica – a quota 47 punti a pari col Palermo – e dà una significativa iniezione di fiducia a tutto l'ambiente in vista di questo finale di stagione. «Sono contento, – attacca l'uomo di Aquileia di fronte a microfoni e taccuini -. In carriera non avevo mai battuto la Juve e finalmente è arrivato anche questo risultato, ma ciò che più conta è il successo meritato ottenuto dalla Sampdoria, al termine di una prestazione di altissimo livello. Stiamo attraversando un momento importante, siamo contenti soprattutto per i nostri tifosi».
Cassano. Dopo il gol straordinario realizzato da Antonio Cassano, che è valso i tre punti sulla Juventus, il tecnico friulano ha abbracciato il fuoriclasse barese, complimentandosi per la prodezza realizzata. A chi gli fa notare questo episodio, Del Neri spiega: «Solitamente abbraccio tutti i miei ragazzi quando fanno un gol. Sono contento per Antonio che pur non essendo al massimo della forma ha disputato una grande partita. Non s'è mai rilassato e ha giocato per la squadra: se continuerà a giocare con questo spirito potrà essere fondamentale per noi. Il gol? Lui ha questi colpi, ma deve capire che il suo ruolo è quello di centravanti e non di assist-man: può diventarlo in certe situazioni, ma per noi deve essere una punta».
Difesa. Non solo Fantantonio nei pensieri del mister, che ci tiene a sottolineare l'ottimo momento attraversato dal reparto arretrato, che con una squadra di spessore come quella bianconera è riuscito a mantenere inviolata la propria porta. «La difesa ormai si muove quasi a memoria – sottolinea -. Se la squadra subisce pochi gol non è solo merito dei difensori, ma anche dei centrocampisti e degli attaccanti che danno una grossa mano in fase di non possesso palla».
Obiettivi. La Sampdoria è quarta, in piena zona Champions, seppur in coabitazione con il Palermo. Tuttavia Del Neri rimane con i piedi per terra e non si lascia andare a voli pindarici. «Per centrare grandi risultati ci manca l'abitudine a stare in alto – conclude l'allenatore doriano -. Ma questo è un campionato strano: noi abbiamo avuto un periodo difficile, ma anche l'Inter nelle ultime gare ha messo insieme pochi punti».
Nella foto Pegaso, Del Neri si complimenta con Fantantonio dopo la prodezza che ha piegato la Juve.