Chievo espugnata: sprint Champions nel segno dei “Gemelli”
Cassano dopo 27 secondi e Pazzini al 10’ della ripresa firmano un importantissimo successo in chiave-Europa. Inutile il gol del gialloblù Mantovani nel finale: al "Bentegodi" finisce 1-2 per la Sampdoria.
Un gol lampo e un gol celebrativo. E la Sampdoria va, nel segno dei Gemelli del gol. Proprio come un anno fa in quel di Lecce, Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. Sono loro a firmare il successo esterno nel sabato pre-pasquale, stavolta in casa del Chievo. Un successo nitido e fondamentale nella corsa a un posto Champions League, che proietta i blucerchiati di mister Del Neri nuovamente al quarto posto, in coabitazione col Palermo. Un successo che dà morale e fiducia in vista del derby di domenica, da vivere a più 6 sui cugini rossoblù e con il solo Accardi costretto a rinunciare alla stracittadina: chi era a rischio giallo – Gastaldello non era nemmeno in panchina – l’ha infatti passata liscia.
Battibaleno. Più che Pasqua è subito un’epifania. Al secondo numero 27. Il buco centrale della retroguardia gialloblù è un invito a nozze per Tissone. L’argentino, preferito a Poli – acciaccato e dirottato in tribuna -, calcia a botta sicura, Sorrentino respinge, la palla arriva a Guberti sulla sinistra, che rimette al centro dove Cassano, solo soletto non fa fatica ad appoggiare nella porta sguarnita. Il grigio pomeriggio scaligero s’illumina d’incanto, Doria avanti in un battibaleno e al secondo flash già potrebbe raddoppiare. Quando il cronometro segna 1 e 31, ancora Fantantonio lancia Semioli sulla destra, l’ex gialloblù si accentra ed entra in contatto con Sorrentino. Gava assegna il rigore, l’assistente Passeri non è dello stesso avviso: dopo Parma, un altro dietrofront.
Praterie. Passato lo spavento, il Chievo prova a rendere pan per focaccia ai nerocerchiati: tra il 4’ e il 7’, capitan Pellissier manda in curva da buona posizione e Bentivoglio trova Storari reattivo su una punizione dai venti metri. Coi padroni di casa proiettati alla ricerca del pari, per la Samp si aprono praterie: Semioli e Guberti vanno a mille, i Gemelli si cercano ma producono soltanto un pericolo, al 44’, quando Cassano filtra per Pazzini, che si gira e scaglia verso la porta un destro secco chiuso in corner da Sorrentino. L’innocuo tiro dalla bandierina origina un contropiede di marca veronese: Pellissier brucia Accardi sul filo del fuorigioco, non Storari, puntualissimo come sempre in uscita bassa e frastornato per la collisione con la punta avversaria.
Spietati. Mario Cassano si scalda con vigore per tutto l’intervallo, ma alla ripresa l’unica novità è sugli spalti e non in campo: la Sud da trasferta versione "Bentegodi" si accentra rispetto alla prima frazione per sostenere l’azione offensiva dei propri beniamini. Mossa azzeccata. L’avvio è incoraggiante: Lucchini sfiora subito il raddoppio di testa, su punizione dalla destra di Palombo e al 10’ si fa ancora festa. Cassano – Antonio – fa velo per Tissone, che a sua volta lancia Pazzini in profondità. Il primo tentativo del centravanti di Pescia non va a buon fine perché Sorrentino respinge, ma il secondo vale lo spietato 0-2 che ha qualcosa di celebrativo.
Favola. La splendida favola del Pazzo e dei suoi gol blucerchiati in Serie A – cominciata proprio in quella porta nord clivense il 1° febbraio dell’anno scorso – può continuare. Anche se il Doria prova a complicarsi la vita. E ci riesce. In superiorità numerica per l’espulsione di Morero al 22’ – doppio giallo per lui -, Mantovani fa il paio con la rete di Marassi e accorcia le distanze su colossale dormita nerocerchiata. Per fortuna, malgrado la sofferenza finale e un interminabile recupero, il centro dell’ex granata è ancora una volta vano. Proprio come all’andata, finisce 2-1. Ora il derby: dimenticando l’andata, scriviamo un’altra storia.
Chievo 1
Sampdoria 2
Reti: 1’ p.t. A. Cassano, 10’ s.t. Pazzini, 31’ s.t. Mantovani.
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Luciano, Rigoni (17’ s.t. Abbruscato), Bentivoglio; Pinzi (41’ s.t. Bogdani); Pellissier, De Paula (25’ s.t. Ariatti). A disposizione: Squizzi, Mandelli, Iori, Sardo. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Lucchini, Accardi, Ziegler; Semioli (26’ s.t. Padalino), Palombo, Tissone, Guberti (42’ s.t. Testardi); A. Cassano (33’ s.t. Franceschini), Pazzini. A disposizione: M. Cassano, Scepovic, Regini, Cacciatore. Allenatore: Luigi Del Neri.
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto.
Assistenti: Dobosz di Roma 1 e Passeri di Gubbio.
Quarto ufficiale: Saccani di Mantova.
Note: espulso al 22’ s.t. Morero per doppia ammonizione; ammoniti al 7’ p.t. Accardi per gioco scorretto, al 14’ p.t. Bentivoglio, al 19’ p.t. Tissone, al 2’ s.t. Rigoni, al 12’ s.t. Morero, al 37’ p.t. Pellissier e al 38’ s.t. Yepes per proteste, al 46’ s.t. Lucchini per comportamento non regolamentare; recupero 5’ p.t. e 5’ s.t.; abbonati 6.962, paganti 3.125; terreno di gioco in discrete condizioni.
Nella foto Pegaso, Antonio Cassano crea scompiglio in area gialloblù.