Gastaldello ai bimbi: «Vivete il calcio come divertimento»
Il centrale blucerchiato ha incontrato i piccoli alunni della scuola "Morante" nel secondo appuntamento stagionale di "Impariamo allo stadio": «Fa sempre piacere avere a che fare con i bambini».
Gli esordi, la famiglia, i compagni. I gol, i sogni, il derby. I consigli. A Daniele Gastaldello, i bimbi della scuola genovese "Elsa Morante" di Begato non gliene hanno lasciata passare una. In chiusura del secondo appuntamento stagionale di "Impariamo allo stadio", i piccoli alunni delle classi V A e V B della scuola valpolceverasca si sono trasformati in curiosissimi cronisti in erba e dai seggiolini della Tribuna di Marassi hanno subissato di domande il centrale blucerchiato. Il quale, con la cordiale disponibilità di sempre, non si è sottratto alla raffica di quesiti. «Fa sempre piacere avere a che fare con i bambini – dice il numero 28 della Sampdoria -, hanno una spontaneità incredibile, non si fanno problemi nel rapportarsi e nel farti domande anche scomode: è questo il bello di questi incontri».
Sogni. Incontri che la società promuove da anni per avvicinare i bimbi ai valori sani ed educativi dello sport; gli stessi incarnati da un professionista esemplare come Gasta. «Il calcio e tutti gli altri sport alla vostra età dovete viverli soltanto come un divertimento – risponde a Federico, che gioca difensore nella Rivarolese e vuole qualche consiglio -. Stringere amicizie e stare insieme, imparando le regole dello sportività: questo è quello che mi sento di dirvi. Solo con costanza e passione si può arrivare a certi traguardi; nella vita poi non si sa mai e a volte il sogno di giocare in Serie A si realizza un po’ come è capitato a me. L’importante è non abbattersi e restare coi piedi per terra».
Derby e Champions. A volte, però, è difficile non volare alto. Quando Giulia gli chiede della vittoria nella stracittadina di domenica sera, Daniele allarga il sorriso: «Prima di entrare in campo ero molto agitato, avevo addosso una tensione incredibile. Alla fine, però, ero la persona più felice del mondo. È stata forse l’emozione più bella della mia carriera: ero talmente euforico che nella notte non sentivo nemmeno la fatica…». «Il successo nel derby – conclude Gastaldello – deve darci la spinta per raggiungere la Champions, anche quello è un sogno che spero di realizzare con questa splendida maglia addosso».
Nella foto Pegaso, le bandierine blucerchiate dei bimbi della scuola Morante accolgono Daniele Gastaldello.