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Marotta: «Orgoglioso di essere l’a.d. della Sampdoria»

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Marotta: «Orgoglioso di essere l’a.d. della Sampdoria»

Il direttore esulta per il ritorno in Europa ma vuole pensare in grande: «Visto che un sogno come la Champions sta diventando realtà, cerchiamo di raggiungere questo traguardo».

24_festacassano«È stata una serata indimenticabile, è in serate come questa che mi sento orgogliosissimo di essere l’amministratore delegato della Sampdoria». Parla da blucerchiato, Beppe Marotta. E il suo sorriso vale più di un milione di parole. «Questa vittoria – spiega il direttore nel post-partita di Roma-Doria -, è merito di tutti, dalla squadra all’allenatore, che è stato capace di rimettere in carreggiata una partita che si era messa male. Abbiamo compiuto un’impresa straordinaria che ci lancia verso un’altra impresa altrettanto straordinaria: possiamo continuare a sognare».

Europa. Il bersaglio grosso è sempre più alla portata; intanto l’Europa League è già una piacevolissima realtà. «Sono molto felice e siamo tutti molto soddisfatti per aver centrato la qualificazione alle coppe europee per la quarta volta in sette anni in Serie A di gestione Garrone. L’Europa League – continua Marotta – per noi vale già come uno Scudetto. Ma, visto che un sogno come la partecipazione alla Champions League sta diventando realtà, cerchiamo di raggiungere questo traguardo».

Futuro. Intanto, le voci di mercato impazzano anche su mister e dirigenti. Il direttore non si sbilancia: «Il rinnovo di Del Neri? Col mister ci siamo trovati, perché è giusto che ci si trovi ma ora c’è da preparare la partita col Livorno. L’interessamento della Juve nei miei confronti? Lo dicono i giornali, tutti li leggiamo; ora però pensiamo soltanto a questo finale: anche dal punto di vista personale, la Champions sarebbe un grandissimo motivo di orgoglio raggiungere un traguardo straordinario mai raggiunto nella mia carriera. Lo stesso discorso – conclude Marotta – vale per Del Neri così come per il presidente e per i giocatori. Siamo tutti concentrati su un unico obbiettivo».

Nella foto Pegaso, Cassano, Mannini e Gastaldello in festa dopo la vittoria sulla Roma.

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