La grinta di Del Neri: «Questo è un gruppo straordinario»
Sorridente, disteso, ma ben concentrato sulle ultime due gare che attendono i blucerchiati in questo finale di stagione, il tecnico doriano inquadra la lotta Champions League: «Si deciderà all'ultima giornata».
È sollevato Luigi Del Neri quando si presenta di fronte ai giornalisti nella zona mista del "Luigi Ferraris". La Sampdoria ha da pochi minuti superato il Livorno, consolidando il quarto posto in classifica e inanellando la quinta vittoria consecutiva. Il tecnico di Aquileia temeva la partita con i toscani più di ogni altra: con le grandi infatti Palombo e compagni non hanno mai fallito un colpo nel corso del girone di ritorno, mentre – se qualche calo di concentrazione c’è stato -, questo è avvenuto con le cosiddette "piccole" del campionato. «Quella di oggi era una partita difficilissima – ammette convinto il mister blucerchiato – perché avevamo un solo risultato a disposizione per continuare ad inseguire quello che ormai è diventato un nostro obbiettivo: il quarto posto».
Tranquillo. «Tutti davano per scontata la nostra vittoria oggi, invece abbiamo dovuto faticare per ottenere i tre punti. Questa vittoria, ottenuta alle ultime conquistate dalla squadra, ci dà la coscienza giusta per andare ad affrontare le ultime due gare di campionato nel migliore dei modi. In questa seconda parte di campionato, la squadra non ha mai fallito gli appuntamenti importanti e questo mi fa stare tranquillo in vista delle sfide con Palermo e Napoli».
Finali. Domenica si andrà a Palermo per giocare una gara che in pratica è un vero spareggio per il quarto posto. I rosanero sono indietro di due punti, ma avranno dalla loro la possibilità di sfruttare il fattore-campo. «Abbiamo da giocare ancora due gare, che per noi sono come due finali – prosegue Del Neri -. A mio avviso, la lotta per il quarto posto si deciderà all’ultimo minuto dell’ultima giornata: ora concentriamoci sulla sfida di Palermo, dove andremo a giocarci la partita a viso aperto, senza pensare al fatto di poter contare su due risultati su tre. Non siamo una squadra in grado di speculare sul gioco: dobbiamo essere sempre propositivi e giocare con la serenità di chi ha già fatto qualcosa di molto importante».
Straordinari. Già, perché la Sampdoria quest’anno ha disputato davvero una stagione che è andata al di là di ogni più rosea aspettativa. Ha centrato il record di punti in classifica, 63, conquistando ben diciotto vittorie in campionato, la cifra più alta mai ottenuta dopo le venti conquistate nella stagione 1990/91, quella dello Scudetto. «Quello che è stato fatto fino a questo momento ci riempie di soddisfazione – conclude il tecnico doriano -. A livello personale non avevo mai vinto cinque gare consecutive e in questo finale di stagione sono riuscito, grazie a questi ragazzi, a sfatare l’ennesimo tabù. Abbiamo conquistato il matematico accesso all’Europa League con tre giornate d’anticipo sulla fine del torneo e purtroppo di questo traguardo s’è parlato poco. Ora siamo in ballo per provare a centrare un obbiettivo ancor più importante: ci proveremo con tutte le nostre forze, ma comunque andrà quello che ha fatto questo gruppo resterà straordinario».
Nella foto Pegaso, il saluto tra Gigi Del Neri e l'ex blucerchiato Claudio Bellucci prima del fischio d'inizio.