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Gastaldello euforico: «Il nostro sogno si è realizzato»

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Gastaldello euforico: «Il nostro sogno si è realizzato»

È raggiante e allo stesso tempo incredulo il difensore blucerchiato, protagonista assoluto del quarto posto: «Forse non riusciamo ancora a capire cosa abbiamo fatto: è una soddisfazione troppo grande».

16_gasta_denisSi dice spesso che i grandi risultati si ottengano innanzitutto grazie una grande difesa che subisce pochi gol. E a giudicare dalle prestazioni della retroguardia blucerchiata, non c'è nulla di più vero. Daniele Gastaldello, insieme a Lucchini, quest'anno ha formato una coppia difensiva di prim'ordine, una coppia che, insieme a quella dei Gemelli del Gol in attacco, può essere considerata come la vera e propria chiave di volta di questo quarto posto. Niente di più vero, certo, ma guai a dirlo al Gasta. Lui è un modesto che preferisce dividere i meriti coi compagni, e lo dimostra anche nel dopo-partita: «La chiave è stata il girone di ritorno giocato alla grande – esordisce Gasta -. Lo dicevo prima ai miei compagni nello spogliatoio: se avessimo giocato il girone di andata tenendo i ritmi del ritorno, ce la saremmo giocata per lo Scudetto. Queste comunque sono chiacchiere, siamo tutti felicissimi. Ci abbiamo creduto, e quando tu credi in qualcosa, i risultati prima o poi vengono fuori».

Successo. Vero, ma è stato tutt'altro che facile. Anche oggi contro il Napoli, infatti, la vittoria è stata sì meritata, ma anche più che sudata. Il baluardo della Sampdoria, però, annuisce e non si scompone: «Il campionato è fatto di trentotto partite e noi ce le siamo giocate tutte dalla prima all'ultima – afferma -; questo successo è frutto di tutti i sacrifici fatti da questo gruppo. Oggi non era assolutamente facile: avevamo la pressione di una vittoria obbligatoria, che doveva arrivare per forza, ma l'importante, in fin dei conti, è essere riusciti ad ottenerla. Il Napoli è venuto qui a fare la sua partita, noi siamo stati bravi a batterli».

Svolta. Facendo poi un film del campionato, il difensore di Campodarsego analizza quali siano state le tappe fondamentali della corsa trionfale di questa stagione: «La svolta decisiva credo sia avvenuta ad Udine – spiega -. In quel momento tutto ci andava storto, ma da allora è partita la nostra cavalcata che è culminata con la Champions League. Per me vale come una convocazione in Nazionale, ma siamo davvero tutti strafelici. Il nostro sogno, per cui abbiamo lottato tanto, si è finalmente realizzato: ora è il momento di festeggiare».

Nella foto Pegaso, Daniele Gastaldello controlla il pallone tallonato dal napoletano Denis.

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