Garrone accoglie Gasparin: «Felice di averlo qui»

Il massimo dirigente blucerchiato presenta il nuovo dirittore generale della Sampdoria e gli dà il benvenuto, certo di raccogliere insieme grandi soddisfazioni: «Ci darà una mano a crescere ancora».

Sono passate da poco le 17.00, quando il presidente Riccardo Garrone fa il suo ingresso nella Sala Magellano dello Starhotel President di Corte Lambruschini, precedendo di pochi passi Sergio Gasparin, il nuovo direttore generale della Sampdoria. Il manager partito da Schio e che arriva dall'Udinese per raccogliere l'eredità di Beppe Marotta. «Conosco Sergio Gasparin dall'inizio della mia avventura nel mondo del calcio – racconta il primo tifoso doriano, presentando il dirigente che arriva dall'Udinese -. Ci siamo conosciuti al tempo in cui entrambi frequentavamo gli uffici della Lega Calcio: tante volte ci siamo incontrati e parlati al telefono, trovandoci sempre in perfetta sintonia di pensiero, anche perché entrambi sognavamo di poter avere una Lega diversa da quella del 2002».

Proposta. «Qualche cosa abbiamo ottenuto – prosegue Riccardo Garrone che aggiunge anche un aneddoto che lo accomuna al nuovo dirigente blucerchiato -. Nel 2006, d'intesa con altri presidenti, avevo proposto con successo Gasparin come direttore generale di Lega, carica che all'epoca non esisteva, prima che arrivasse Matarrese a scombinare le carte».

Scelta. «La scelta di Sergio Gasparin non è una scelta uscita dal cappello – ha concluso il presidente – ma era già pronta e disponibile. Ho molto apprezzato il fatto che sia sceso a Genova per dare una mano importante alla Sampdoria, in un momento estremamente felice per noi. Abbiamo conquistato un traguardo straordinario che non era un nostro obiettivo, ma che ora ci pone di fronte nuovi traguardi che speriamo di raggiungere insieme».

Nella foto Pegaso, la stratta di mano tra il nuovo d.g. Sergio Gasparin e il presidente Riccardo Garrone.