Dieci anni di Magna Romagna: la festa sabato a Riccione
Il gruppo di tifosi che raccoglie aderenti in Romagna e Marche è diventato grande: alla festa, in programma sabato sera sulla Riviera romagnola, si celebra il decimo anniversario.
Non un club vero e proprio, ma un gruppo di amici con un’unica passione comune: la Sampdoria. Dal 2000 al 2010, la Magna Romagna compie dieci anni. Da piccolo gruppo di amici, ad una realtà sempre più grande e conosciuita all’interno della grande famiglia blucerchiata. Abbonati alla Gradinata Sud da quasi venticinque anni, da dieci a questa parte Daniele – ribattezzato l'autista della "Freccia dell'Adriatico" -, Stefania, Bruno, Gaetano, Roberto, Teresa, Claudio, Mattia, Martina e Davide si svegliano presto il sabato o la domenica mattina e, spinti dalla passione per i colori più belli del mondo, si sobbarcano oltre 400 chilometri di viaggio per seguire la Sampdoria al "Ferraris".
Festa. A Genova, li attende Angelo Mitrotta – fratello di Roberto – e insieme si ritrovano dal "Vinaio" di Via del Piano, prima di entrare nella Sud. Tutti gli anni il gruppo Magna Romagna festeggia la fine del campionato – a prescindere dal risultato finale ottenuto dalla squadra – con una partita di calcio e una cena sulla Riviera romagnola, dove solitamente si aggregano anche ragazzi del posto, attratti dal clima gioioso e dai colori blucerchiati. Il gruppo celebrerà il decimo compleanno a Riccione, sabato prossimo, con l’immancabile match, al quale parteciperanno anche gli ex blucerchiati Moreno Mannini e Mauro Bertarelli.
Gruppo. «Nel 2000, dopo una trasferta a Fermo, insieme a mio fratello Roberto che vive a Fano, Sandro e Bruno, che lavorano rispettivamente a Cesena e Urbino, Gaetano di Smirra, Marco di Perticara e Daniele di Pesaro decidemmo di organizzarci meglio per le "trasferte" a Genova, così nacque il nostro gruppo – racconta Angelo, uno dei quattro fondatori storici del gruppo, l’unico residente ancora a Genova -. Speravamo di trovare altri tifosi emiliani o marchigiani, che come noi amassero il Doria e con gli anni ci siamo riusciti, visto che da un gruppo originario di quattro persone, ora siamo quasi una ventina tutte le domeniche. Nelle ultime stagioni, molti giovani che si sono uniti a noi e per la finale di Coppa Italia, giocata a Roma lo scorso anno, abbiamo organizzato un pullman da 60 tifosi, seguito da diverse automobili».
Magna. «La scelta del nome è stata piuttosto facile – prosegue Angelo nel suo racconto -. Magna Romagna: volevamo essere riconosciuti come i tifosi della zona Romagna-Marche, quindi "grande Romagna" ci sembrava un buon marchio, poi essendo tutti amanti della buona tavola, scelta più azzeccata non potevamo fare».
Amicizia. «Non abbiamo mai fondato un vero e proprio club perché sarebbe stato difficile trovare una sede comoda a tutti – conclude Angelo -. La nostra "sede" è il pullman dove trascorriamo molte ore il giorno della partita. A parte gli scherzi, mantenere unito il gruppo in questi dieci anni non è stata un’impresa semplice, ma l’amicizia e la passione per il Doria ci ha permesso di arrivare a questo importante anniversario e siamo convinti di poter continuare a trasmettere la nostra passione ai più giovani del gruppo, per festeggiare ogni anno che passa un traguardo sempre più importante».
Nella foto, il gruppo Magna Romagna durante una "trasferta" a Genova della scorsa stagione.