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Mister Aglietti guarda alla Final Eight: «Col Milan sarà dura»

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Mister Aglietti guarda alla Final Eight: «Col Milan sarà dura»

I quarti di finale contro i rossoneri si avvicinano ma il tecnico blucerchiato ci crede e sprona i suoi ragazzi: «Difficile, ma possiamo giocarcela con tutti».

31_agliettiDue settimane di allenamenti e messa a punto degli ultimi schemi per farsi trovare pronti in vista della Final Eight del campionato, che può regalare alla Primavera blucerchiata il secondo tricolore della sua storia. Il primo ostacolo sulla strada del Doria verso lo Scudetto sarà il Milan: si gioca mercoledì pomeriggio allo stadio "Della Vittoria" di Tolentino, nella gara valevole per i quarti di finale. «L’urna quest’anno non ci ha mai sorriso – spiega Alfredo Aglietti -. Dal Torneo di Viareggio, quando pescammo Gremio, Nacional e Siena, agli ottavi con l'Atalanta, non abbiamo mai avuto molta fortuna. Ora il sorteggio ci ha riservato il Milan: una squadra tosta, con ottime individualità e che ha vinto la Coppa Italia. Ci poteva andare decisamente meglio, ma resto fiducioso».

Dalla gara di ritorno degli ottavi sono passati quasi venti giorni. Come arriva la squadra dal punto di vista fisico alla sfida con il Milan?
«Dal termine del campionato è passato molto tempo, ma in questo periodo abbiamo lavorato molto, cercando di risvegliare il tono muscolare e recuperando alcuni elementi che non erano al meglio dal punto di vista fisico. La squadra ha fornito risposte incoraggianti in allenamento e credo che sia pronta per affrontare quest’ultimo impegno stagionale, il più importante».

Restiamo sui rossoneri di Giovanni Stroppa: che avversario si aspetta?
«Il Milan è una squadra forte, che gioca un buon calcio e ha a disposizione ottime individualità, tant’è vero che, stando alle voci di mercato, alcuni giocatori sono già in procinto di fare il grande salto in prima squadra. In campionato i rossoneri si sono posizionati al secondo posto alle spalle dell’Inter, ma sono riusciti a vincere la Coppa Italia superando in finale il Palermo Campione d’Italia in carica. Ciò dimostra che a fronte di un’età media piuttosto giovane, il gruppo a disposizione di Giovanni Stroppa è già abituato ad affrontare apputamenti importanti e carichi di tensione, come questo».

Anche il Milan però avrà i suoi problemi, vero?
«Non ci nascondiamo. Abbiamo fatto un campionato straordinario, in costante crescita. Quando affrontiamo le partite con il piglio giusto, abbiamo dimostrato di saper praticare un buon calcio e di mettere in difficoltà chiunque. A questo punto della stagione, gli stimoli sono facili da trovare: conterà mantenere sempre alta la concentrazione, perché il minimo errore potrebbe costare caro. Tuttavia credo nel lavoro e nei miei ragazzi: per questo penso positivo».

L’augurio è quello di dover giocare tre partite nel giro di una settimana: come si fa a recuperare le energie tra una gara e l’altra e non accusare la stanchezza?
«Raccolgo l’augurio: la speranza è quella di riuscire a giocarle tutte e tre le partite in programma. È previsto un caldo estivo, quindi il dispendio di energie  psicofisiche sarà altissimo. Tuttavia in questi casi l’entusiasmo per la vittoria e il conseguente passaggio del turno aiutano a recuperare le forze».

Molte favorite sono cadute agli ottavi. Delle otto squadre in gara, chi vede come favorita, chi invece come possibile mina vagante?
«Non sono in grado di indicare una vera e propria favorita. Se sono arrivate sino a questo punto, vuol dire che tutte le squadre hanno dei valori e possono dire la loro. Senza dubbio Sampdoria, Milan e Genoa sono quelle che nell’arco della stagione hanno fatto vedere le cose migliori. Una sorpresa invece potrebbe essere l’Empoli: una squadra che conosciamo bene, perché era nel Girone A con noi. Hanno elementi molto dotati dal punto di vista tecnico e non dimentichiamo che sono arrivati in finale alla Coppa Carnevale».

Nella foto Pegaso, il tecnico della Primavera blucerchiata Alfredo Aglietti.

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