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Mister Aglietti: «Dispiace uscire in questo modo»

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Mister Aglietti: «Dispiace uscire in questo modo»

Deluso per il modo in cui è maturata la sconfitta e la conseguente eliminazione, il tecnico della Primavera prova a dare una spiegazione: «Abbiamo pagato la gara col Milan».

05_agliettiÈ amareggiato Alfredo Aglietti al termine della derby perso dai suoi ragazzi e che sancisce la fine dell’avventura blucerchiata nella Final Eight che assegna il titolo Primavera. «Dispiace da morire, soprattutto per i ragazzi – attacca così il tecnico aretino nel dopo-partita della sfida col Genoa -. La squadra è arrivata alla semifinale in condizioni fisiche precarie: avevamo diversi giocatori infortunati e penso che si sia visto. Fin dall’inizio abbiamo faticato a mantenere il possesso palla e tenere alta la squadra. Avevo riaquistato fiducia verso la fine del primo tempo, grazie al pareggio di Scepovic e a quella ghiottissima occasione capitata a Testardi in chiusura di tempo, non sfruttata a dovere, ma dopo il loro raddoppio la squadra è calata e non c’è stata più partita».

Quanto può aver inciso la gara col Milan nei quarti di finale?
«A livello fisico tantissimo. Contro i rossoneri abbiamo giocato per centoventi minuti su un campo ridotto ad un pantano dalla pioggia caduta a Tolentino per tutta la prima parte della giornata. Inoltre, sotto di due reti, siamo stati costretti ad inseguire impiegando tantissime energie psicofische. Detto questo non voglio cercare alibi: il Genoa è stato più bravo di noi e alla squadra di Luca Chiappino vanno i più sinceri complimenti».

Nonostante tutto, si chiude una stagione positiva e ricca di soddisfazioni.
«Un anno bellissimo quello vissuto a Genova e alla Sampdoria. Per me era un’esperienza nuova, perché non avevo mai lavorato con una formazione Primavera e devo riconoscere che è stata una stagione entusiasmante e ricca di soddisfazioni, che mi ha insegnato molto sia dal punto di vista umano che professionale».

Cosa si sente di dire oggi alla società?
«Voglio ringraziare tutta l’U.C. Sampdoria, a partire dal presidente Riccardo Garrone, per avermi dato questa opportunità. Un ringraziamento speciale va ai ragazzi: straordinari e dotati di grandi qualità. Auguro a loro di trovare spazio presto nel calcio professionistico e sono sicuro che ci riusciranno. Voglio citare i miei collaboratori: il preparatore dei portieri Sergio Porcù e il preparatore atletico Marco Campolo, senza dimenticare lo staff medico del dottor Marco Bruzzone e tutti i dirigenti con i quali ho condiviso questa avventura».

Guardando al futuro, mister, cosa vede?
«Del futuro adesso non voglio parlare. È ancora troppo fresca questa sconfitta: lasciamo passare queste ore, poi del mio futuro ci sarà tempo per parlare».

Nella foto Pegaso, la delusione del tecnico della Priamavera Alfredo Aglietti.

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