Mister Bruni si presenta: «La Samp? è un onore»
Prime parole da blucerchiato per il nuovo tecnico della Primavera: «Vengo a lavorare in un settore giovanile d’elite. Di Carlo è un grande, seguirò la sua linea e mi metterò a sua completa disposizione».
L’accento è inconfondibile, la parlantina pure. La voglia di mettersi in testa il cappellino, in bocca il fischietto e accomodarsi su quella panchina quasi si toccano con mano. Mister Luciano Bruni da Livorno sembra non stare nella pelle, pronto com’è a cominciare la sua nuova avventura alla guida della Primavera blucerchiata. «Da parte mia c’è un grande entusiasmo – ammette l’ex tecnico della Juventus, nella sua prima intervista da sampdoriano -. Arrivo in una città che mi è sempre piaciuta e vengo a lavorare in un settore giovanile d’elite. È un onore, per me, essere stato chiamato da una società seria e competente come la Sampdoria».
Al Doria arriva dopo una stagione alla Juventus, dove ha conquistato il “Viareggio”. Il suo bilancio bianconero?
«L’anno scorso abbiamo fatto molto bene, anche se, di riflesso al momento critico della prima squadra, qualche problemino lo abbiamo avuto. In ogni caso è stato un anno positivo: abbiamo raggiunto un solo obbiettivo su tre a disposizione ma quel che più conta sono stati i miglioramenti di alcuni dei miei ragazzi. Ecco perché il bilancio è del tutto positivo».
Crescere, formare e preparare i ragazzi al professionismo. Questo è il suo obbiettivo primario e quello della società?
«Certo, i trofei sono una conseguenza dell’ottimo lavoro svolto ma non sono il traguardo primario a livello di vivaio. Quest’anno abbiamo vinto un Torneo di Viareggio, bellissimo: dentro di me, però, la soddisfazione più grossa è aver visto giocare quest’anno in Serie A tre dei ragazzi che ho allenato a Piacenza e vedere che altri tre giocano in Serie B. Questo mi rende orgoglioso anche perché per un allenatore del settore giovanile il riscontro della crescita dei propri calciatori è il massimo che si possa chiedere».
In questo senso, trova una società particolarmente attenta e premurosa.
«La Sampdoria è tra le formazioni migliori in Italia per quel che riguarda i giovani. Non sta certo a me scoprirlo: i risultati sono sotto gli occhi di tutti, in particolare di noi addetti ai lavori. I blucerchiati li ho incontrati parecchie volte in questi anni: nell’anno dello Scudetto con Pea mi sono tolto la soddisfazione di batterli due volte su due. Diciamo che li conosco bene».
È presto per dirlo, ma ha già in mente un’idea di schieramento da adottare?
«Ho sempre guardato un po’ a tutto e di conseguenza ho valutato le soluzioni migliori. Di sicuro la Samp Primavera ha una sua storia e non credo vada stravolta. L’ottimo lavoro di Alfredo Aglietti va senza dubbio proseguito e, in tal senso, di sicuro ci atterremo alla linea della prima squadra. Seguiremo questa traccia importante ma io credo sia fondamentale per i ragazzi saper interpretare situazioni differenti che potrebbero venirsi a creare durante l’anno».
A proposito di prima squadra e della sinergia che si verrà a creare, conosce già mister Di Carlo?
«Sì, con Di Carlo ci conosciamo da tempo. È un grande e i risultati ottenuti in questi anni lo testimoniano appieno. Spero di raggiungerlo durante il periodo del ritiro estivo e di poter osservare da vicino i suoi metodi di allenamento. L’ho già visto personalmente, so che è un tecnico tra i più bravi e preparati d’Italia ed io mi metterò a completa disposizione sua e della società».
Nella foto Pegaso, mister Luciano Bruni sul prato della "Sciorba".