Pazzini entra ma non basta: Italia-Nuova Zelanda 1-1
Subentrato a Marchisio al 16' della ripresa, il bomber di Pescia non è riuscito a trovare il guizzo per permettere agli azzurri di superare i neozelandesi. E ora si complica il discorso-qualificazione.
Un italiano sampdoriano ai Mondiali non si vedeva da quasi 16 anni. Ma purtroppo non è bastato all'Italia per avere ragione della Nuova Zelanda. Dopo Giacomo Mari (Svizzera 54), Pietro Vierchowod e Gianluca Vialli (Messico 86 e Italia 90), Gianluca Pagliuca e Alberigo Evani (Usa 94), è Giampaolo Pazzini il sesto blucerchiato di sempre a scendere in campo con la Nazionale azzurra in un Campionato del Mondo. A Nelspruit, però, l'occasione per un debutto non è delle migliori: subentrato a Marchisio al 16' della ripresa, il bomber di Pescia – scarsamente rifornito, occorre ammetterlo – non è riuscito a incidere in un'Italia ancora una volta in difficoltà sul piano del gioco.
Pari. Passati in svantaggio al 7' del primo tempo in virtù del gol-beffa ad opera del neozelandese Smeltz, gli azzurri hanno ristabilito il pari su rigore (al 29') grazie a Iaquinta, ma nella ripresa, malgrado i cambi offensivi del c.t. Marcello Lippi, non sono riusciti a trovare il guizzo vincente. Intanto, il Paraguay ha battuto per 2-0 la Slovacchia ed è volato in testa al Gruppo F. Giovedì 24 giugno a Johannesburg contro gli slovacchi la sfida-verità che vale la qualificazione. E la faccia.
Nella foto Pegaso, Giampaolo Pazzini marcato a vista dal capitano neozelandese Nelsen.