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“Tisso” e “Johnny”, due tipi da Samp per Di Carlo

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“Tisso” e “Johnny”, due tipi da Samp per Di Carlo

Una conferma e un ritorno. Rinnovate le compartecipazioni con l'Udinese, Tissone e Rossini vestiranno nella prossima stagione la maglia blucerchiata e si metteranno a disposizione del mister di Cassino.

26_rossiniUno ha 21 anni, è svizzero di Giubiasco, biondo e dallo sguardo di ghiaccio; l'altro di anni deve compierne 24, è argentino di Quilmes, moro di capelli, occhi e carnagione. Uno, fresco di matrimonio, si trova in luna di miele, a crogiolarsi al sole dei Caraibi; l'altro è a casa, in patria, dove attorniato da amici e parenti si sta godendo l'Albiceleste di Messi e Maradona. Stiamo parlando di un difensore e di un centrocampista: uno si chiama Jonathan Rossini, l'altro Fernando Damián Tissone. Le differenze finiscono qui perché entrambi hanno il muso buono, quello da Samp e, nella stagione 2010/11, giocheranno – manco a dirlo – con addosso la maglia blucerchiata.

Rinnovi. Nel nostro pomeriggio odierno e – per via dei fusi orari – sul finire della loro mattinata, Johnny e Tisso hanno finalmente ricevuto la notizia che aspettavano da tempo: Sampdoria e Udinese, comproprietarie dei rispettivi cartellini, hanno raggiunto l'accordo per il rinnovo di entrambe le compartecipazioni. Così, tra poco più di una decina di giorni, i due si metteranno agli ordini di Mimmo Di Carlo e del suo staff, in marcia verso la forma migliore e, soprattutto, il preliminare di Champions League.

Ossa. Se per il numero 12 sudamericano, dopo la prima, ottima annata doriana (31 presenze totali), si tratta di un'assai lieta conferma, per il centrale difensivo ticinese il ritorno alla base è sinonimo di una crescita che, nel giro di due stagioni, ha toccato picchi elevatissimi. Stagioni in prestito tra Legnano, Cittadella e Sassuolo, dove quel ragazzino classe 1989 scovato nel Bellinzona nel 2005 le ossa se le è fatte eccome. E anche molto robuste.

Completo. Già pilastro delle giovanili blucerchiate, della Primavera scudettata e delle Under rossocrociate, nell'ultima esperienza in Emilia, Rossini ha capito che la strada è quella giusta. Forte di testa, autoritario e pulito negli interventi, elegante nei disimpegni: un difensore completo, che da ventenne, tra Serie B e annessi play-off, Tim Cup e Under 21, è riuscito a raggiungere l'invidiabile cifra di 40 gettoni stagionali, conditi da 3 gol.

Grandi. 40 più uno, se si conta quello più prestigioso: il debutto con la Nazionale maggiore di Ottmar Hitzfeld, il 3 marzo scorso, in amichevole contro l'Uruguay. Un esordio da nemmeno ventunenne, segno che la precocità del Johnny novello sposo non si limiti all'amore. Se un tecnico navigato come der General – vincitore, tra gli altri trofei, di due Champions League – gli ha messo gli occhi addosso malgrado la giovane età significa parecchio. Le qualità per consacrarsi definitivamente, anche coi "grandi" del Doria, ci sono davvero tutte.

Nella foto Pegaso, Jonathan Rossini in blucerchiato, stagione 2007/08.

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