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L’entusiasmo di Simone Zaza: «Che bello imparare qui»

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L’entusiasmo di Simone Zaza: «Che bello imparare qui»

Una doppietta e giocate d’autore, il giovane centravanti lucano si presenta nel migliore dei modi: «Sono stato accolto alla grande. Cassano? È qualcosa di incredibile».

14_zazaDue gol, un sacco di movimento e un mancino bello caldo. Simone Zaza il suo biglietto da visita blucerchiato lo ha presentato oggi pomeriggio al "Benatti" di Moena, di fronte a un migliaio di tifosi arrivati da tutto il Nord Italia e alla presa diretta di Samp TV. Contro gli storici sparring-partner fassani dei Monti Pallidi, l’ex centravanti dell’Atalanta, classe 1991, ha stupito un po’ tutti per tecnica, agilità e giocate d’autore. «Sono davvero entusiasmato – dice emozionato l’attaccante lucano ai microfoni del canale doriano -. Essere alla Sampdoria per me è qualcosa di stupendo. Come ultimo arrivato sono stato accolto alla grande: ho 19 anni e nessuno me lo ha mai fatto pesare. Oggi è andata bene, ho segnato una doppietta ma non mi accontento di certo».

Non tutti ti conoscono. Ma nel tuo curriculum ci sono già 3 gettoni in Serie A…
«Vengo dalla Basilicata, sono nato in un paese del Metaponto. A Bergamo ho fatto quattro anni nel settore giovanile e ho già avuto la possibilità di esordire coi più grandi. Ora sono arrivato in blucerchiato per dare il massimo. È normale e banale che il sogno sia quello di giocare in prima squadra ma io sono disponibilissimo a qualsiasi soluzione e farò del mio meglio anche con la Primavera».

Una disponibilità che hai già dimostrato anche in campo. Puoi fare anche l’esterno?
«Ho sempre fatto la punta centrale e credo di esprimermi al meglio in quel ruolo. Ma non ho alcun tipo di problema: proprio come ho fatto oggi pomeriggio quando è entrato Pozzi, posso anche giocare largo, mi adatto a ogni evenienza».

Chi ti ha impressionato di più dei nuovi compagni?
«Scontato dire Cassano? Beh, ieri, ad esempio, ha fatto un numero in allenamento che mi ha lasciato a bocca aperta. È davvero qualcosa di incredibile. Senza dimenticare gli altri ragazzi di ruoli diversi, posso allenarmi con gente del calibro di Pozzi, di Pazzini quando arriverà e anche dai giovani come Foti e Marilungo. Da tutti loro ho soltanto da imparare e imparare qui è davvero bello».

Nella foto Pegaso, Simone Zaza mentre rifiata contro i Monti Pallidi.

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