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Il prof. sente aria di casa: «Tornare? Una soddisfazione»

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Il prof. sente aria di casa: «Tornare? Una soddisfazione»

Di ritorno a distanza di tre anni, il preparatore atletico Gianni Brignardello spiega il suo programma di lavoro: «Vogliamo essere pronti per la Champions, ma stiamo lavorando per un’intera stagione».

15_brignardelloTroppo facile, in questi casi, parlare di un ritorno a casa. Per il professor Gianni Brignardello, però, si tratta della pura e semplice realtà. Indossare ancora la maglia d’allenamento con lo stemma blucerchiato sul cuore, per lui, chiavarese e sampdoriano significa molto, sotto tutti i punti di vista. «Sono tornato a casa, questo è vero e fa senza dubbio piacere – ammette il "nuovo" preparatore atletico, tra una sgobbata e l’altra sotto il sole di Moena -, ma quel che più conta è essere tornato lavorare per una squadra importante come la Sampdoria. Per me e per i miei colleghi dello staff di mister Di Carlo si tratta di una grande soddisfazione, siamo carichi e pieni d’entusiasmo».

Prof., come ha ritrovato l’ambiente che aveva conosciuto dal 2002 al 2007?
«A distanza di tre anni, sono cambiate tante cose e tanti tanti volti, dalla dirigenza al campo, ma lo spirito no, non è affatto cambiato: l’aria che si respira qui è sempre la stessa e piacevolissima».

In cosa consiste principalmente il vostro programma di questa prima fase di ritiro?
«In questi giorni stiamo attuando una tipologia di allenamento di ripresa delle potenzialità muscolari in modo che i calciatori si possano adattare alle situazioni di gioco richieste dal mister. Ogni tre giorni abbiamo programmato sedute di riposo o di scarico: martedì, ad esempio, abbiamo concesso ai giocatori una mattinata libera; domattina, invece, li porteremo in piscina per un lavoro defaticante. Considerata la lunga sosta estiva abbiamo trovato una buona condizione generale e le cose stanno andando bene».

Inevitabile non toccare l’argomento play-off di Champions e annessa partenza sprint. Come vi state preparando ad affrontare quelle due partite cruciali?
«In questo momento cerchiamo di tornare ad un livello sufficiente di condizione fisica di struttura; in un secondo tempo ci soffermeremo maggiormente su una preparazione idonea ad affrontare più partite in una settimana. Di sicuro, indipendentemente dal risultato in Champions League, la nostra preparazione non può basarsi soltanto sul 18 o 25 agosto: vogliamo essere pronti a quell’appuntamento, ma stiamo lavorando su un programma di lavoro che duri ovviamente un’intera stagione».

Nella foto Pegaso, le spiegazioni del prof. Gianni Brignardello, qui con Guido Marilungo.

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