Mannini va cauto: «I gironi sarebbero un miracolo»
L’esterno viareggino tiene i piedi per terra ma crede alla Champions: «Giusto sognare, ma essere realisti lo è ancora di più. Dobbiamo crederci e lavorare nel miglior dei modi: solo così potremmo farcela».
Daniele Mannini non ama i voli pindarici. Ne viene dalla gavetta, sa cosa vuol dire lottare per conquistarsi un posto al sole. E i piedi li tiene ben piantati a terra. Un giorno, qualcuno gli disse che a calcio non ci avrebbe mai potuto giocare. Qualche tempo dopo, quando già aveva smentito i detrattori, qualcun altro gli negò la possibilità di farlo. Lui, di crederci, non ha mai smesso e ora, che vede l’obbiettivo Champions League lì a portata di mano, non ha nessuna intenzione di gettare la spugna. «Sarebbe storia, un'occasione unica, credo, per ognuno di noi. Il palcoscenico è grande, lo abbiamo conquistato con pieno merito e adesso vogliamo raggiungerlo ad ogni costo», dice l’esterno viareggino della Sampdoria dal ritiro di Moena.
Miracoli. Il cammino, però, sarà fin da subito in salita: nell’urna delle possibili avversarie, al Siviglia, al Werder e al Tottenham, potrebbero aggiungersi i russi dello Zenit e gli olandesi dell’Ajax. «Il sorteggio? La vedo dura in tutti i casi, è giusto sognare ma essere realisti lo è ancora di più – ammonisce il Manno -. L’anno scorso abbiamo realizzato un autentico miracolo raggiungendo il quarto posto, ora dovremmo realizzarne un altro per passare il turno e accedere ai gironi».
Voglia. Per farlo, il numero 7 blucerchiato sa perfettamente quali ingredienti utilizzare: «Siamo un gruppo giovane e unito, dobbiamo crederci e lavorare nel miglior dei modi: solo così potremmo farcela». «Dal punto di vista personale – chiude Daniele -, voglio metterci tutto l’entusiasmo e tutta la voglia dell’anno scorso Sono contento di come mi sono comportato nell’arco dell’intera stagione: anche quando le cose non andavano al meglio, credo di aver sempre messo in campo serietà e attaccamento».
Nella foto Pegaso, Daniele Mannini durante l'allenamento pomeridiano a Moena.