Porto più in palla, la Samp torna sconfitta dal Portogallo
Dopo le tre vittorie consecutive nelle prime tre uscite stagionali, i blucerchiati escono sconfitti dall'"Estádio do Dragão" dove i lusitani di André Villas Boas s'impongono per 2-1.

Accardi out. La Samp parte bene con una bella combinazione in avvio sull'asse Mannini-Pozzi, ma già dopo pochi giri d'orologio la gara si mette in salita per la formazione – 4-4-2 che ricalca quello del prime tre uscite stagionali – del tecnico di Cassino. Accardi si scontra con Curci nel tentativo di sbrogliare una concitata azione d'attacco biancoblù ed è costretto ad uscire. Al suo posto dentro Cacciatore.
Uno-due. L'infortunio del difensore palermitano incide negativamente sull'atteggiamento dei blucerchiati, che arretrano il baricentro e lasciano l'iniziativa in mano agli avversari. Al 21' Moutinho calcia dalla trequarti sinistra del campo una punizione tagliata che Fernando riesce a girare verso la porta doriana anticipando Stankevicius e battendo Curci. Il Doria accusa il colpo e non ha neppure il tempo di riorganizzarsi che il Porto raddoppia: Hulk lascia partire una bordata da oltre 30 metri, Curci prova ad arrivarci, ma la sfera s'insacca sotto la traversa.
Cilindro. L'uno-due dei lusitani annichilirebbe qualsiasi avversario, non la Sampdoria che si rimbocca le maniche e ricomincia a giocare, trascinata da Antonio Cassano. Proprio il fantasista barese al 28' accende la luce e la speranza doriana. Fantantonio va via sulla destra, semina due avversari e va al cross, Rafa intercetta il pallone con un braccio e per il direttore di gara non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dagli undici metri, lo stesso Fantantonio s'incarica di battere la massima punizione e non sbaglia. Distanze accorciate.
Girandola. Nella ripresa girandola di sostituzioni da una parte e dall'altra, con la Samp che prova ad acciuffare il pari, ma il Porto si difende con ordine e quando entra in possesso di palla mette in seria difficoltà la giovane retroguardia doriana. Ovviamente col passare dei minuti la stanchezza si fa sentire, le squadre si allungano, saltano gli schemi e rispetto al primo tempo si vede qualche azione più divertente. Al 90' esatto Jorge Sousa fischia la fine dell'incontro. Il Porto vince 2-1, ma per il Doria resta un buon test per mettere minuti nelle gambe e incominciare a studiare il palcoscenico internazionale.
Porto 2
Sampdoria 1
Reti: 21’ p.t. Fernando, 24’ p.t. Hulk, 28’ p.t. Cassano rig.
Porto (4-3-3): Helton (1’ s.t. Beto); Miguel Lopes (19’ s.t. Sapunaru), Maicon, Rolando (1’ Sereno), Rafa; Joao Moutinho (1’ s.t. Belluschi), Fernando (30’ s.t. Castro), Ruben Micael (19’ s.t. Souza); Hulk (19’ s.t. Varela), Falcao (35’ s.t. Ukra), Rodriguez (1’ s.t. James). A disposizione: Bruno Alves, Raul Meireles, Tomas Costa, Kieszek. Allenatore: André Villas-Boas.
Sampdoria (4-4-2): Curci; Stankevicius, Gastaldello, Lucchini (19’ s.t. Volta), Accardi (8’ p.t. Cacciatore); Mannini (41’ s.t. Bianco), Dessena (41’ s.t. Obiang), Poli (19’ s.t. Tissone), Koman (30’ s.t. Rossini); Cassano (30’ s.t. Foti), Pozzi (19’ s.t. Marilungo). A disposizione: Fiorillo. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Jorge Sousa (POR).
Assistenti: Ramalho e Louis Melo (POR).
Quarto Ufficiale: Lamares (POR).
Note: ammoniti al 19’ p.t. Mannini per gioco scorretto, al 38’ p.t. Hulk e al 40’ s.t. Gastaldello per proteste; recupero 0’ p.t. e 2’ s.t.; spettatori 39.000 circa.
Nella foto Pegaso, il gol di Cassano dal dischetto che fissa il punteggio sul 2-1 a Oporto.
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