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Stile, scivoloni e scivolate: lettera al sig. “g.a.” del Corriere Mercantile

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Stile, scivoloni e scivolate: lettera al sig. “g.a.” del Corriere Mercantile

Giorno
in più giorno in meno, al Natale mancano due settimane. E a Natale –
si sa -, oltre ad organizzare cenoni, siamo davvero tutti più buoni.
Peccato che la bontà, da parte di qualcuno che per mestiere dovrebbe
trovarsi al di sopra delle parti, non venga dispensata in maniera
equanime ed equidistante. Ci riferiamo al sig. "g.a." e al suo
differente trattamento di penna riservato, sulle pagine del
quotidiano locale Corriere Mercantile, alle formazioni
Primavera delle due società cittadine.

Fermo
restando che, a nostro avviso, alcune espressioni di giubilo
post-partita, ancorché audaci e – se si vuole – pungenti, restano
nell'ambito dello sfottò e della goliardia tipica di un derby
stravinto, non abbiamo notato la stessa solerzia nello stigmatizzare
il comportamento degli avversari, punito in questi termini – nei
quali, nella maniera più assoluta, non intendiamo entrare nel merito
– dal Giudice Sportivo: "squalifica per quattro giornate effettive
di gara" al calciatore Facundo Lescano (Genoa) "per avere, al
termine della gara, colpito con un pugno al volto un calciatore
avversario cercando, successivamente, di impedire la propria
identificazione all'atto del provvedimento di espulsione".

Su
questo episodio il sig. "g.a." tace. Perché? Per restare in
clima natalizio, ha forse finito il carbone? Non lo sappiamo. Quel
che sappiamo è che riprendere la Sampdoria e i suoi ragazzi per una
t-shirt e, contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, tacere circa
una situazione come quella sopraccitata ci sa tanto di scivolone – o "scivolata", se preferisce – in fatto di stile e correttezza;
quello stile e quella correttezza che proprio lei vorrebbe insegnare
ai nostri giovani. Ecco perché, caro sig. "g.a.", le chiediamo
di evitarci lezioni e morali. Siamo quasi a Natale e tutti più
buoni, ma passare per quello che non siamo, no, non lo possiamo
proprio accettare.

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