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Samp a bocca asciutta, Candreva e Lulic lanciano la Lazio

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Samp a bocca asciutta, Candreva e Lulic lanciano la Lazio

Le
statistiche non rappresentano alibi ma i tabù restano tali.
L'“Olimpico” biancoceleste si conferma maledetto per la Sampdoria
che, per la tredicesima volta nelle ultime 18 partite ufficiali,
torna a mani vuote e a bocca asciutta – per restare in tema di orario – dalla sponda laziale della Capitale. Nel complesso
più in palla degli avversari e in superiorità numerica per buona
parte della gara, i ragazzi di Sinisa Mihajlovic – costretto in
tribuna dallo stop da parte del Giudice Sportivo e sostituito in
panchina dal vice Nenad Sakic – pagano a caro prezzo una doppia leggerezza
difensiva acuita dall'assenza di mordente sul fronte offensivo.

Schemi.
Fatta eccezione per l'infortunato Gastaldello, la formazione iniziale
è la stessa di sette giorni fa. Al posto del capitano, torna dalla
squalifica Regini; accanto a lui Mustafi, monitorato dal vivo dal
c.t. tedesco Joachim Löw.
Il Doria ci mette metà tempo prima di prendere l'assoluto
sopravvento, creando i presupposti per il vantaggio attraverso una
serie di schemi da calcio piazzato. Il più produttivo al 23', quando
Krsticic pesca dalla bandierina il mancino di Gabbiadini: botta
violenta fuori di un nonnulla. Alla mezzora si rivede la Lazio ma Da
Costa fa buona guardia sul destro di Candreva su assist di Onazi. È
un fuoco di paglia perché sono i blucerchiati in completa tenuta
nera a mantenere il pallino del gioco e tenere alta la tensione dalle
parti di Berisha.

Beffa.
Prima del duplice fischio la beffa si consuma però sulla sponda
opposta. Al minuto 42 Keita, appena traghettato sulla destra, elude
Berardi con una serie di finte e centra rasoterra per Candreva, il
piatto sporco e angolato del biancoceleste trafigge Da Costa sul
secondo palo. Pur senza meritarlo, la Samp va sotto all'intervallo,
rischiando addirittura il 2-0 proprio allo scadere su un'altra
accelerazione di Keita. In avvio di seconda frazione Helder Postiga
perde l'attimo per finalizzare un contropiede orchestrato da
Candreva, poi Gabbiadini spaventa Berisha con una punizione delle sue
e s'infortuna alla spalla sinistra sugli sviluppi del corner
successivo. Fuori Manolo, entra Sansone.

Sentenza.
Fuori va pure Biglia, ingenuo su Krsticic ed espulso per doppia
ammonizione. Sopra di un gol e sotto di un uomo, Reja richiama
Postiga e rimpolpa la mediana con Mauri. Al quarto d'ora Sakic
sostituisce Maxi
López con Okaka, fermato subito per un fuorigioco inesistente.
Anziché dominare gli avversari, il Doria fatica a
trovare varchi e Keita, per poco, non costringe Mustafi all'autorete
in spaccata. Sansone impegna Berisha con un sinistro insidioso dai 25
metri. Troppo poco per rimetterla in piedi. I ritmi calano – anche per via del gran caldo – e la Lazio
colpisce ancora. 27': Mauri rifinisce a rimorchio per Lulic il cui tempistico
inserimento vale il 2-0, quasi una sentenza.

Rigori. Renan
per Krsticic è l'ultima mossa che Sakic si gioca. La Samp colleziona
corner ma non punge mai. Lo stesso brasiliano crea presto scompiglio
con un mancino tagliato, Eder reclama invano il rigore per un tocco
di Minala sul suo piede sinistro, Biava salva sulla linea un colpo di
testa di Soriano su un'uscita a vuoto di Berisha e Okaka viene
atterrato da Onazi: altro rigore – ancora più netto del primo -, altro cenno di proseguire
da parte di Calvarese. Mihajlovic osserva e mastica amaro. In settimana si farà sentire.

Lazio         
2
Sampdoria
0

Reti:
p.t. 42' Candreva; s.t. 27' Lulic.
Lazio
(4-3-3)
: Berisha; Konko, Biava, Cana, Radu; Onazi, Biglia, Lulic (32'
s.t. Minala); Candreva, Helder Postiga (16' s.t. Mauri), Keita (43'
s.t. Perea).
A
disposizione
: Guerrieri, Strakosha, Ciani, Felipe Anderson,
Pereirinha, Kakuta, Serpieri, Cavanda.
Allenatore:
Edoardo Reja.
Sampdoria
(4-2-3-1)
: Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Berardi; Palombo,
Krsticic (28' s.t. Renan); Gabbiadini (12' s.t. Sansone), Eder,
Soriano; Maxi López (16' s.t. Okaka).
A
disposizione
: Fiorillo, Costa, Salamon, Rodriguez, Obiang, Wszolek,
Bjarnason, Fornasier, Sestu.
Allenatore:
Nenad Sakic (Sinisa Mihajlovic squalificato).
Arbitro:
Calvarese di Teramo.
Assistenti:
Galloni di Lodi e Petrela di Termoli.
Quarto
ufficiale
: Iori di Reggio Emilia.
Arbitri
addizionali
: Candussio di Cervignano e Chiffi di Padova.
Note:
espulso al 12' s.t. Biglia per doppia ammonizione; ammoniti al 21'
p.t. Biglia, al 27' p.t. De Silvestri, al 44' p.t. Regini, al 27'
s.t. Lulic per gioco scorretto, al 35' s.t. Keita per simulazione; recupero 1' p.t. e 4' s.t.;
terreno
di gioco in buone condizioni.

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