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Un rigore di Held decide il derby, Primavera sconfitta alla “Sciorba”

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Un rigore di Held decide il derby, Primavera sconfitta alla “Sciorba”

È
proprio vero che i derby costituiscono partite a sé. Prendete quella
di oggi: in campo alla “Sciorba” la terza forza del Girone A del
campionato Primavera contro la penultima. Classifiche e valori sono
agli antipodi, eppure il Genoa di Ivan Juric – dopo due sconfitte negli scontri diretti
stagionali per 3-0 – ha la meglio sulla Sampdoria di Enrico Chiesa,
comunque ancora in piena corsa per un posto nei playoff. A far pendere la
bilancia dalla parte rossoblù un solo calcio di rigore, capace di
decidere una contesa povera sul piano estetico anche per colpa di un
campo infame, fangoso, sabbioso e ai limiti della praticabilità.

Bloccati.
C'è un solo cambio di formazione rispetto al pareggio di sette
giorni fa contro il Parma: Oneto ritrova un posto da titolare accanto
a Ciccone, Corsini si accomoda in panchina. Gioco bloccato, scarse
occasioni e magro spettacolo. È il rischio che si corre in gare
simili, sentitissime e con la posta in palio particolarmente alta: da
una parte ci si gioca l'onore, dall'altra lo Scudetto. Al 12' Ivan
rompe il ghiaccio con un gran destro da fuori area, Albertoni fa
bella figura volando alla propria sinistra. Poco dopo il quarto d'ora
la risposta rossoblù: Falcone pasticcia su tiro di Held ma si salva
sulla ribattuta anticipando l'inserimento di Di Santantonio. La Samp
cresce e al 21' Placido, imbeccato da Hraiech, scarica verso il primo
palo, l'estremo genoano para ancora.

Sotto.
Al 25' la svolta: Petdji Tsila, nel tentativo di rinviare, scalcia
Held in area e l'arbitro assegna il rigore. Dal dischetto va lo
stesso Held che spiazza Falcone e porta avanti i suoi. I blucerchiati
si riassestano e al 29' vanno ad un passo dal pareggio immediato.
Oneto scappa in contropiede e serve un assist al bacio all'accorrente
Dejori, che ci arriva con il piede sbagliato e manda alle stelle
un'occasione d'oro. La Samp insiste: Oneto sbaglia la mira in girata
di testa ma il primo tempo si chiude sotto di un gol.

Giornata
no
. Al pronti via della ripresa, Hraiech penetra in area, cade e
chiede invano il penalty. All'11' Chiesa opera il primo cambio: in
attacco Manaj prende il posto di Ciccone ma i rossoblù si arroccano
dietro e di varchi non se ne trovano. I calci piazzati creano pericoli: Zigrossi svetta su corner di
Lombardo al 19' (alto), Fenati manca la porta da buona posizione
sugli sviluppi di una punizione. Poi Corsini dà il cambio a Petdji
Tsila. La Samp ci prova e tenta il tutto per tutto, inserendo pure Addiego
Mobilio per il finale. Finale convulso, in cui Manaj viene steso
davanti ad Albertoni senza che Martinelli prenda provvedimenti e in cui i
ragazzi non riescono a raddrizzarla. Giornata no ma nulla – è bene
ribadirlo – è perduto.

Genoa       
1
Sampdoria
0

Reti:
p.t. 26' Held rig.
Genoa
(3-4-3)
: Albertoni; Manu, Todisco, Moresco; Gallotti, Hromada,
Tagliavacche, Di Marco; Di Santantonio (3' s.t. Mandragora, 42' s.t.
Sokoli), Held, Tommasone (29' s.t. Velocci).
A
disposizione
: Sommariva, Brusacà, Minutolo, Lanzalaco, Bouhali,
Panico, Prisco.
Allenatore:
Ivan Juric.
Sampdoria
(3-5-2)
: Falcone; Petdji Tsila (26' s.t. Corsini), Lombardo,
Zigrossi; Placido (42' s.t. Addiego Mobilio), Fenati, Ivan, Hraiech,
Dejori; Ciccone (11' s.t. Manaj), Oneto.
A
disposizione
: Massolo, Bottino, Caracciolo, Cataldo, Maggiali,
Cocurullo.
Allenatore:
Enrico Chiesa.
Arbitro:
Martinelli di Roma.
Assistenti:
Giampietruzzi di Chiavari e Raspolini di Livorno.
Note:
ammoniti al 44' p.t. Hraiech, al 46' p.t. Moresco, al 12' s.t.
Gallotti, al 30' s.t. Manaj per gioco scorretto, al 22' s.t. Held per
comportamento non regolamentare; recupero 1' p.t. e 6' s.t.;
spettatori 600 circa; terreno di gioco in pessime condizioni.

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