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La Samp sbatte contro Handanovic, l’Inter dilaga con l’uomo in più

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La Samp sbatte contro Handanovic, l’Inter dilaga con l’uomo in più

Quando
il portiere avversario è il migliore in campo, ti para un rigore e
si rende protagonista di almeno quattro parate salva-risultato c'è
poco da discutere. Se aggiungi che ti ritrovi a giocare in dieci
contro undici dal 21' del primo tempo gli ingredienti per un
pomeriggio nero ci sono tutti. È andata così ed è andata male alla
Sampdoria, sconfitta a Marassi con un perentorio quanto immeritato 4-0 da un'Inter tutt'altro che irresistibile
ma spietata nel confermare l'impietosa legge delle grandi, mai
battute dai blucerchiati in questo campionato.

Caldo.
Per contrastare il 3-5-2 mazzarriano, Sinisa Mihajlovic – ancora
squalificato e sistemato nel gabbiotto della sala stampa solitamente
riservato alle tv – disegna un 4-3-1-2, con Obiang a coprire il
centrodestra della mediana e Sansone tra le linee con il compito di
innescare le punte Eder e Maxi López, l'autore al 10' del primo tiro
verso la porta di Handanovic. Alla prima occasione dalla parte
opposta, l'Inter timbra: Icardi non fallisce un assist dalla destra
di Palacio e trafigge Da Costa con un piatto destro sul primo palo. L'ingrato ex sbeffeggia la Sud in maniera vergognosa e si becca un giallo, stessa punizione per
Costa, schizzato dalla panchina per rispondere ad un'infame provocazione
del numero 9 interista. La contesa si surriscalda e gli animi con
lei, in campo e sugli spalti.

Miracoli.
Al 17' Ranocchia stende Gastaldello sugli sviluppi di un calcio
d'angolo, Maxi s'incarica della battuta del penalty assegnato da Valeri ma Handanovic si salva
buttandosi alla propria destra. Tre minuti più tardi un altro
episodio chiave: Eder scappa palla al piede, Rolando lo affronta, il
brasiliano stramazza a terra. Per Valeri si tratta di simulazione,
Samuel vuole farsi giustizia da solo e redarguisce animosamente il
nostro che non ci sta e si becca il
secondo giallo nel giro di pochi secondi. Sotto di un uomo e di un
gol, si fa dura per i ragazzi che però continuano ad attaccare. A
cavallo della mezzora Maxi trova il pertugio per colpire con un
destro a filo d'erba dal limite, ma un Handanovic in vena di miracoli
gli strozza ancora l'urlo gol in gola. Come a Sansone splendido su
punizione al 34' e sconsolato nel vedere l'estremo sloveno arrivare –
non si sa come – sul mancino a giro diretto al sette. E non è tutto:
allo scadere l'ennesimo autentico prodigio su un destro di
controbalzo di Soriano, assistito generosamente da De Silvestri. Una
situazione che ha del surreale.

Uno-due.
Tornati dagli spogliatoi con gli stessi effettivi della prima
frazione, la seconda si apre con un sinistro sballati per parte:
Palacio meglio di Sansone in questa particolare competizione ma il
risultato è il fondo per entrambi. Palacio la spaventa ancora all'11
ma la Samp è viva e Sakic opera il primo cambio: fuori Obiang,
dentro Krsticic. Da Costa al quarto d'ora mette una pezza sul terzo
tentativo di Palacio ma nulla può sull'incornata di Samuel su corner
di Hernanes e nemmeno sul tap-in a porta sguarnita di Icardi che vale
l'uno-due vincente. Partita in ghiaccio per i nerazzurri, anche Maxi
va vicinissimo a riaprirla al 21' poco prima che Sansone faccia posto
a Okaka sul fronte offensivo.

Nota
lieta
. Il resto è accademia pura, con l'Inter che dilaga con il
poker firmato Palacio, con la Sud che prosegue a suonare il suo
orecchiabile juke-box e con un Lombardo blucerchiato in campo: dodici
anni dopo Attilio tocca al figlio Mattia. Unica nota lieta di una
giornata da archiviare in fretta.

Sampdoria 0
Inter         4

Reti:
p.t. 13' Icardi; s.t. 16' Samuel, 18' Icardi, 34' Palacio.
Sampdoria
(4-3-1-2)
: Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini;
Obiang (13' s.t. Krsticic), Palombo (39' s.t. Lombardo), Soriano;
Sansone (22' s.t. Okaka); Maxi López, Eder.
A
disposizione
: Fiorillo, Costa, Salamon, Renan, Rodriguez, Wszolek,
Bjarnason, Fornasier, Sestu.
Allenatore:
Nenad Sakic (Sinisa Mihajlovic squalificato).
Inter
(3-5-2)
: Handanovic; Rolando, Ranocchia, Samuel; D'Ambrosio, Hernanes
(30' s.t. Taider), Cambiasso, Kovacic (35' s.t. Milito), Nagatomo;
Icardi (23' s.t. Alvarez), Palacio.
A
disposizione
: Castellazzi, Carrizo, Zanetti, Andreolli, Guarín,
Campagnaro,
Kuzmanovic, Botta.
Allenatore:
Walter Mazzarri.
Arbitro:
Valeri di Roma 1.
Assistenti:
Posado di Bari e Tasso della Spezia.
Quarto
ufficiale
: Ghiandai di Arezzo.
Arbitri
addizionali
: Celi di Bari e Di Paolo di Avezzano.
Note:
espulso al 21' p.t. Eder per doppia ammonizione; ammoniti al 13' p.t.
Icardi, al 15' p.t. Costa, al 21' p.t. Samuel per comportamento non
regolamentare, al 20' p.t. Eder per simulazione, al 28' p.t.
Ranocchia, al 39' p.t. Soriano, al 20' s.t. Regini, al 28' s.t.
Gastaldello, al 31' s.t. Krsticic per gioco scorretto; recupero 1'
p.t. e 2' s.t.;
abbonati 19.108 (rateo gara 156.124 euro), paganti 4.952 (incasso
netto 106.077 euro); terreno
di gioco in buone condizioni.

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