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Sakic: «Complimenti ad Handanovic, se l’Inter ha vinto è soprattutto merito suo»

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Sakic: «Complimenti ad Handanovic, se l’Inter ha vinto è soprattutto merito suo»

Al termine di una partita che si potrebbe tagliare in due parti
nette e distinte, Nenad Sakic prende la parola in sala stampa commentando
la prestazione del portiere nerazzurro Handanovic, che ha posto le
basi per questo 0-4: «Handanovic
è stato il migliore in campo: ha fatto quattro interventi che non so
quanti altri sarebbe stati capaci di fare. A lui vanno i miei
complimenti, perché se l'Inter oggi ha vinto è soprattutto merito
suo. Noi nel primo tempo abbiamo fatto bene raccogliendo il nulla,
mentre loro hanno fatto un tiro e un gol».

Differenza.
«Per fare una prima frazione ad alta intensità, pur con un uomo in
meno, abbiamo speso molto – continua il vice di Mihajlovic -. E lo
abbiamo pagato nella ripresa: dopo il 2-0 è finita la partita». Una
partita la cui preparazione non è stata dissimile dalle precedenti,
malgrado il contorno mediatico. «Non c'è stata
una preparazione differente rispetto altre altre gare – dice Sakic -. Abbiamo
cercato di organizzarci al meglio, e per questo abbiamo lavorato
tutta la settimana. Questo nervosismo, questa attesa, non ci
riguarda. Come sta Mihajlovic? Di certo non è contento, perché a
noi piace vincere sempre. Siamo dispiaciuti per i quattro gol subiti
e non potrebbe essere altrimenti, ma ai ragazzi non possiamo dir
niente».

Rigore.
«È stato un errore – esordisce il vicario della panchina
blucerchiata sulla questione del penalty fallito -. E se anche Maxi avesse
segnato l'errore sarebbe rimasto: il rigorista designato era Eder.
Però, alla richiesta di Maxi, Eder ha deciso volutamente di
lasciargli il pallone». E a proposito dell'attaccante brasiliano,
Sakic scende nello specifico dell'espulsione: «È stato molto
ingenuo, non si possono prendere due gialli così in poco tempo.
Abbiamo avuto delle belle occasioni anche in dieci, ma giocare in
inferiorità numerica o in parità fa una bella differenza».

Rispetto.
Poi, mister Sakic decide, da ex calciatore, di togliersi qualche
sassolino dalle scarpe, parlando proprio di quello che sino a qualche
tempo fa avrebbe potuto definire collega: «Il comportamento di
Icardi non mi va proprio giù: ha mancato di rispetto a questa
società e ai suoi tifosi. Società e tifosi che lo hanno fatto
crescere, e che meritano un rispetto che lui non ha mostrato
affatto».

Esordio. Poi si guarda avanti, a meno cinque alla fine della stagione. «Da Catania in poi daremo più
spazio a chi ha giocato meno – illustra ai cronisti il serbo
-, perché in questi mesi anche i ragazzi meno utilizzati si sono
comportati bene, lavorando alla grande, e meritano di
giocare». E tra i tanti che in questo finale di campionato
troveranno spazio e minuti, c'è un ragazzetto con il numero 31 che
oggi ha meritato di calpestare il campo di Marassi. «Siamo molto
contenti per l'esordio di Lombardo – chiude Nenad -, è un ragazzo a cui non posso che fare i
complimenti: gli auguro una carriera buona e lunga».

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