Bravi ragazzi: la Primavera batte la Juve, si qualifica ai playoff ma sogna ancora il secondo posto
Grandissimi. Perché per la Juventus è battuta due volte su due in questa stagione. Grandissimi. Perché, con questa vittoria, la Sampdoria si qualifica matematicamente per i playoff del campionato Primavera. Grandissimi. Perché esiste ancora la possibilità di arrivare al secondo posto in classifica e di staccare il pass per la Fase Finale senza passare per gli spareggi. È davvero un bel pomeriggio all'"Andersen" di Sestri Levante, dove i blucerchiati di Enrico Chiesa superano per 1-0 i bianconeri di Fabio Grosso al termine di una strepitosa prestazione corale.
Superiorità.
Dopo due giri d'orologio scarsi, Placido centra per Oneto che manca
l'impatto del possibile vantaggio immediato. Passa un minuto e
Zigrossi, su punizione dalla trequarti di Lombardo, impensierisce
Vannucchi con un inserimento dalle retrovie. La reazione bianconera
non si fa attendere e porta la firma di Soumah che trova il varco
per concludere verso Falcone: l'estremo doriano risponde presente al
primo intervento. Ma è sempre il Doria a fare la partita, a
sciorinare un calcio migliore e a creare scompiglio soprattutto con
Ciccone, imprendibile su tutto il fronte offensivo. Intorno al 20',
Fenati va al tiro in due differenti occasioni, stoppate entrambe dai
guanti di Vannucchi. Malgrado un buon ritmo e un'ultima opportunità
in contropiede fallita da Buenacasa (37'), la prima frazione si chiude
senza recupero sullo 0-0.
Splendida
botta. Dagli spogliatoi i blucerchiati tornano con Bottino al posto
dell'acciaccato Dejori: Petdji Tsila avanza sulla linea dei
centrocampisti e Placido si sposta sulla corsia di sinistra. La Samp
resta all'attacco: Oneto in apertura e Ivan al 18' creano i maggiori
grattacapi alla retroguardia juventina. Al 22' Corsini rileva Oneto:
Chiesa ci perde in centimetri ma spera di guadagnarci in rapidità.
Quattro minuti più tardi è il turno di Addiego Mobilio, mandato
nella mischia per Hraiech. A ridosso della mezzora è proprio Corsini
a rifinire alla perfezione per Fenati, la cui splendida botta mancina
di prima intenzione va a incastonarsi sotto la traversa per il
meritatissimo 1-0 blucerchiato.
Festa.
La Juve non ci sta e Falcone deve superarsi al 32' sull'incursione
del neoentrato Bnou Marzouk. Ciccone al 39' legittima il successo
portando a spasso la difesa ma concludendo debolmente con il piede
sbagliato. Il forcing finale juventino non produce gli effetti
sperati e particolari rischia per i nostri ragazzi, che alzano in
festa le braccia al cielo. Male che andrà si finirà quinti ma già tra i due quinti migliori; bene che andrà – vittoria a Bologna e pari tra Juve e Novara – si andrà dritti alle finali di Rimini e Sant'Arcangelo di Romagna.
Sampdoria
1
Juventus
0
Reti:
s.t. 29' Fenati.
Sampdoria
(3-5-2): Falcone; Petdji Tsila, Lombardo, Zigrossi; Placido , Fenati,
Ivan, Hraiech (26' s.t. Addiego Mobilio), Dejori (1' s.t. Bottino);
Ciccone, Oneto (22' s.t. Corsini).
A
disposizione: Massolo, Cataldo, Maggiali, Cocurullo, Necchi.
Allenatore:
Enrico Chiesa.
Juventus
(4-4-2): Vannucchi; Mattiello (35' s.t. Slivka), Varga, Romagna,
Barlocco; Ceria (12' s.t. Donis), Cevallos Sakor, Gerbaudo; Buenacasa
(20' s.t. Bnou Marzouk), Soumah.
A
disposizione: Citti, Penna, Tavanti, Garcia Tena, Roussos,
Giannarelli, Kabashi, Otin Lafuente.
Allenatore:
Fabio Grosso.
Arbitro:
Bichisecchi di Livorno.
Assistenti:
Rossi della Spezia e Lorenzo di Empoli.
Note:
ammoniti al 6' s.t. Mattiello, all'11' s.t. Ceria, al 31' s.t.
Ciccone per gioco scorretto, al 42' s.t. Placido per comportamento
non regolamentare; recupero 0' p.t. e 5' s.t.; spettatori 800 circa;
terreno di gioco in sintetico.