Eder e Soriano annullano Théréau: Chievo battuto all’ultimo respiro
Vittorie del genere sono le più belle. In rimonta, in dieci contro undici e all'ultimo respiro. Dopo tre sconfitte consecutive, la Sampdoria ritrova il sorriso battendo il ChievoVerona: 2-1 il risultato maturato tra le mura rosse di Marassi al termine di una sfida caratterizzata dalle barricate degli ospiti e spezzettata da numerose perdite di tempo.
Dubbi.
Due minuti e il Doria reclama già un rigore per un contatto dubbio
tra Eder e Cesar. L'arbitro Orsato si trova a pochi passi e fa
proseguire così come su Okaka, due giri d'orologio più tardi, sul
lato opposto dell'area clivense. In campo c'è solo una squadra e
indossa i colori blucerchiati: al 12' Okaka filtra nello spazio per
Eder, toccato da Agazzi in uscita, il brasiliano resta in piedi ma
viene affossato da Sardo in un secondo momento; il vantaggio non si
concretizza e il penalty sembrerebbe d'obbligo. Orsato e
collaboratori, però, non ravvisano irregolarità.
Al
palo. Con meno intensità rispetto all'avvio ma la Samp continua ad
attaccare: Sansone dribbla Cesar nello stretto e trova lo spiraglio
giusto per calciare verso Agazzi, che respinge senza troppi problemi.
Allo scadere l'occasione più nitida della prima frazione: punizione
di Krsticic dalla sinistra, Mustafi prolunga sul secondo palo, dove è
appostato Gastaldello che stacca a porta sguarnita ma coglie in pieno
lo stesso montante. Senza rischiare nulla – e con un Fiorillo in
versione spettatore non pagante – il Doria ha più di qualcosina da
recriminare.
Doccia
fredda. Nei primi dieci minuti della ripresa, Palombo ci prova in due
occasioni senza fortuna. Il muro del Chievo regge, Mihajlovic
inserisce Gabbiadini per provare a scardinarlo ma pochi istanti dopo
la partita cambia. Sugli sviluppi di una punizione, un rimpallo
favorisce Obinna che coglie palo dal limite e si riavventa sul
pallone. Mustafi lo insegue e lo trattiene per il pantaloncino:
contrariamente al primo tempo, Orsato indica il dischetto ed espelle
il tedesco. Théréau s'incarica della battuta, Fiorillo intuisce ma
deve arrendersi. Doccia fredda: pur senza meritarlo, gli scaligeri
sono avanti, di un gol e di un uomo, al 21'.
Boato.
Ferita, la Samp si ributta in avanti: Eder sfiora l'angolino e il
pari immediato al termine di un'azione tanto convulsa quanto
insistita. Fornasier rileva Palombo e va a rinforzare il reparto
arretrato; Renan dà il cinque a Krsticic e si posiziona accanto a
Soriano. E al 36' gli sforzi blucerchiati vengono premiati: Regini
scappa in volata sulla sinistra e si accentra prima di lasciare a
Eder l'invito a nozze per l'agognato decimo centro in campionato, atteso dallo scorso gennaio. Fiorillo respinge con i pugni un tentativo di Radovanovic dalla
distanza. Ma non è ancora finita: i blucerchiati trovano la forza
per ributtarsi in avanti, Regini centra dalla fascia, Hetemaj buca
clamorosamente e Soriano buca Agazzi con un pregevole esterno destro.
È il boato della vittoria e dei 44 punti in classifica.
Sampdoria
2
ChievoVerona
1
Reti:
s.t. 21' Théréau rig., 36' Eder, 48' Soriano.
Sampdoria
(4-2-3-1): Fiorillo; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini;
Palombo (24' s.t. Fornasier), Krsticic (34' s.t. Renan); Eder,
Sansone (19' s.t. Gabbiadini), Soriano; Okaka.
A
disposizione: Da Costa, Falcone, Costa, Salamon, Rodriguez, Maxi
López, Berardi, Wszolek, Bjarnason, Sestu.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
ChievoVerona
(4-3-1-2): Agazzi; Sardo, Dainelli, Cesar, Frey (46' s.t.
Bernardini); Radovanovic, L. Rigoni, Guarente (36' s.t. Stoian);
Hetemaj; Théréau, Obinna (22' s.t. Lazarevic).
A
disposizione: Puggioni, Squizzi, Claiton, Canini, Kupisz,
Bentivoglio, Calello, Paredes, Pellissier.
Allenatore:
Eugenio Corini.
Arbitro:
Orsato di Schio.
Assistenti:
Costanzo di Orvieto e Grilli di Gubbio.
Quarto
ufficiale: Bianchi di Lucca.
Arbitri
addizionali: Irrati di Pistoia e Fabbri di Ravenna.
Note:
espulso al 20' s.t. Mustafi per gioco scorretto; ammoniti al 31' p.t.
Guarente, al 35' p.t. De Silvestri, al 46' p.t. L. Rigoni, al 4' s.t.
Cesar, al 26' s.t. Hetemaj, al 45' s.t. Frey per gioco scorretto;
recupero 1' p.t. e 5' s.t.;
abbonati 19.108 (rateo gara 156.124 euro), paganti 1.145 (incasso
netto 11.811 euro); terreno
di gioco in discrete condizioni.