Per Sinisa e i ragazzi. Per Jelena e Aleksandra. Per Vujadin. Che sia festa per tutti
Bandiere, sciarpe e famiglie. Voci, canti e colori. Tremila appassionati
in viaggio sulla via Emilia, con ogni mezzo e con appresso la sola
voglia di respirare dal vivo l'atmosfera di una partita di pallone e di
una giornata di sport. All'indomani di una brutta pagina di calcio
italiano, la tifoseria della Sampdoria ha dimostrato – per l'ennesima
occasione – di conoscere alla perfezione il valore autentico della
competizione sportiva, invadendo festosamente la città di Parma e
rinsaldando un legame speciale con la gente crociata.
Festa. Dopo una settimana esatta, domani a Marassi sarà di nuovo festa. Un'altra festa per tutti. Che lo sia per Sinisa Mihajlovic e per i suoi ragazzi che ci hanno regalato una salvezza in carrozza. Che lo sia per Jelena e Aleksandra che torneranno a Genova con gli occhi gonfi di commozione. Che lo sia – soprattutto – per Vujadin Boskov, per la sua saggezza, la sua sagacia e per tutto quello che ha saputo regalarci, fuori e dentro il prato verde. Che lo sia – infine – per tutti i sampdoriani, per ribadire ancora una volta il nostro splendido modo di essere.