Cinquina azzurra sulla Samp: Napoli scatenato, Eder e Wszolek rendono meno amara la sconfitta
Certo ce lo saremmo aspettato un po' diverso il saluto casalingo di fine campionato. Nella commovente giornata dedicata al ricordo di Vujadin Boskov, il blitz del Napoli in tenuta militare annichilisce una Sampdoria poco concreta davanti e troppo distratta dietro; una squadra che di certo voleva commiatarsi dal pubblico di Marassi con ben altro risultato ma che ha dovuto arrendersi di fronte alla spietatezza delle frecce all'arco di Rafa Benítez.
Sotto.
Dopo qualche scaramuccia iniziale, in un Marassi silenzioso ai limiti
dell'irreale, l'occasione più ghiotta capita un po' per caso sul
destro di Soriano: il numero 21 controlla sul vertice dell'area
piccola e, indisturbato, scaglia un diagonale che sibila a un metro
abbondante dal palo opposto. Dalla parte opposta anche Fernández,
su calcio d'angolo dalla destra, stacca di testa senza il benché
minimo disturbo, Fiorillo vola deviando sulla traversa, Zapata si
avventa sulla sfera e non fatica a segnare da due passi il vantaggio
partenopeo. Passano otto minuti e Insigne calcia dritto per dritto un
pallone che Fiorillo non riesce a disinnescare. Con il minimo sforzo,
il Napoli è avanti 0-2 prima della mezzora.
Palle-gol.
Alla mezzora spaccata però Eder riporta il Doria in partita. Dopo
aver tentato un improbabile pallonetto, il brasiliano si riscatta
sparando un bolide dal limite che prende il palo interno e finisce in
rete. Le velleità di rimonta blucerchiate vengono presto sopite da
una maligna punizione di Callejón: il suo destro a rientrare
rimbalza davanti a Fiorillo e diventa 1-3. La Samp non ci sta e dal 37' al 44'
crea cinque nitide palle-gol: Maxi López impegna Reina su
suggerimento di Mustafi, Réveillère sfiora l'autorete per
intercettare un cross di De Silvestri, Soriano trova Reina sulla sua
strada, Eder il corpo di Fernández mentre ancora Maxi non centra la
porta su invito di Gastaldello. Gabbiadini allo scadere testa ancora
la presa dell'estremo spagnolo.
Disdetta.
Diciotto secondi della ripresa e il Doria è già all'attacco con
Maxi, innescato da Gabbiadini e anticipato in uscita bassa al momento
del tiro. Ma l'avvio di secondo tempo ricalca alla perfezione il
canovaccio del primo: i padroni di casa sbagliano, gli ospiti no.
Zapata scappa a Gastaldello e centra per Hamsik, incredulo di tanta
libertà e di tornare a esultare dopo tempo immemore. Renan per
Krsticic è la prima mossa di Sinisa Mihajlovic. Prima Soriano ed Eder non
s'intendono in area azzurra mentre Mustafi porta a cinque le marcature avversarie
deviando nella propria porta un traversone basso di Callejón. Siamo al 16' ed è una
disdetta.
Applausi.
Sansone entra per Gabbiadini, Benítez
rispolvera Zúñiga
(per l'infortunato Hamsik) e concede la passerella al portiere
Doblas.
Wszolek dà infine il cambio a Maxi López e s'inventa un 2-5 da
applausi. L'arrivederci all'anno prossimo si fa un pochino meno amaro. I cori e gli
incitamenti alla maglia continuano malgrado il pesantissimo passivo. Non c'è la ciliegina ma la salvezza è già di per sè un bel lieto fine.
Sampdoria
2
Napoli
5
Reti:
p.t. 19' D. Zapata, 27' Insigne, 30' Eder, 32' Callejón; s.t. 2'
Hamsik, 16' Mustafi aut., 43' Wszolek.
Sampdoria
(4-2-3-1): Fiorillo; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini;
Palombo, Krsticic (13' s.t. Renan); Gabbiadini (19' s.t. Sansone),
Soriano, Eder; Maxi López (35' s.t. Wszolek).
A
disposizione: Da Costa, Falcone, Costa, Salamon, Rodriguez,
Bjarnason, Lombardo, Fornasier, Sestu.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Napoli
(4-2-3-1): Reina (34' s.t. Doblas); Maggio, Fernández,
Mesto, Réveillère;
Jorginho, Inler; Callejón (27' s.t. Zúñiga),
Hamsik (20' s.t. Mertens), Insigne; D. Zapata.
A
disposizione: Colombo, Henrique,
Pandev, Radosevic, Ghoulam, Lasicki, Romano.
Allenatore:
Rafael Benítez.
Arbitro:
Chiffi di Padova.
Assistenti:
Gava di Conegliano e Musolino di Taranto.
Quarto
ufficiale: Iori di Reggio Emilia.
Arbitri
addizionali: Banti di Livorno e Manganiello di Pinerolo.
Note:
ammonito al 18' s.t. Mustafi per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e
3' s.t.;
abbonati 19.108 (rateo gara 156.124 euro), paganti 1.543 (incasso
netto 32.110 euro); terreno
di gioco in discrete condizioni.