Assemblea FIGC, il presidente Ferrero: «Il calcio deve cambiare mentalità
«Spero che il mio voto sia stato utile per essere uniti e
costruire un calcio migliore, che riporti la gente allo stadio e che
non penalizzi i ragazzi che giocano a pallone». Queste le parole del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero al termine della prima votazione all'Assemblea elettiva della FIGC. «Dopo tante chiacchiere, aspetto di vedere i fatti – ha dichiarato il numero uno blucerchiato ai microfoni di Sky Sport 24 fuori dall'hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino -. Mi sembra di assistere alla
commedia con Fernandel e Gino Cervi, Don Camillo e Peppone. Pensiamo al
calcio italiano e alla nostra immagine nel mondo. Non siamo secondi a nessuno, ma dobbiamo cambiare mentalità e smettere di fare la guerra dei poveri».
Famiglie. «Le istituzioni ci devono ascoltare, dobbiamo portare famiglie negli stadi – ha proseguito Ferrero -.
Il calcio è come una fiction, è spettacolo: in campo vanno 22 gladiatori e che vinca
il migliore. Allo stadio devono poter andare i nonni con i nipoti, senza
episodi che fanno rabbrividire. Il nuovo c.t. della Nazionale? Io vedrei bene Mihajlovic. Voglio liberarmene? No, voglio fargli un contratto di dieci anni».