Gastaldello, Palombo e la Coppa Italia: «Vogliamo andare più avanti possibile»
Silenzio,
parlano i veterani. Insieme, Daniele Gastaldello e Angelo Palombo
arrivano quasi a un ventina d'anni di Sampdoria. Facile dedurre che i
loro pensieri e le loro sensazioni, alla vigilia di una stagione
pronta a cominciare con la TIM Cup e con il Como, risultino
particolarmente pesanti e attendibili. «Ci stiamo preparando per
questa partita che sarà una partita trabocchetto – comincia il
capitano -. Abbiamo tutto da perdere, loro verranno a fare la gara
della vita e sarà importante scendere in campo con la nostra
mentalità e con il nostro spirito per evitare brutte sorprese. Anche
per questo dobbiamo allenarci sul piano mentale e dell'approccio».
Finale.
Il vice-capitano spinge sull'importanza della competizione: «A
noi ci farebbe piacere andare più avanti possibile. È un aspetto
che dovrebbe darci ulteriore carica».
«Qui
non si snobba niente, nemmeno l'allenamento – aggiunge Gasta (a
completa disposizione di Mihajlovic «Un affaticamento ma niente di
che»)
-. Vogliamo arrivare in fondo. Noi due siamo arrivati a pelo a
vincere la Coppa Italia: da domani iniziamo un percorso per cercare
di arrivare alla finale».
Strada.
Molto passerà dal modulo e dall'atteggiamento. «Il 4-3-3 sta
andando bene – racconta Angelo -, c'è qualcosa da migliorare ma
stiamo facendo del nostro meglio. La base è importante ma possiamo
fare di più. Il 4-2-3-1 dell'anno scorso lo abbiamo nelle corde, ora
lavoriamo su questo sistema che ci piace e che il mister pensa si
addica alle nostre caratteristiche. Andiamo avanti su questa strada
anche perché quando siamo al cento per cento possiamo giocarcela con
tutti».
«La
mentalità è quella dell'anno scorso – rincara la dose Daniele -. Le
partite il mister le vuole fare, non le vuole subire. Difficoltà con
le grandi? Se sei organizzato e pressi alto riesci a mettere in
difficoltà chiunque».
Entusiasmo.
«Il presidente come noi ha molto entusiasmo – continua il numero 28
-, ce lo sta trasmettendo al pari della sua voglia di vincere.
Abbiamo lavorato molto e vogliamo mettere in pratica ciò che abbiamo
fatto in questo pre-campionato: adesso arrivano le partite che
contano e bisogna cominciare a guardare al risultato anziché la
prestazione».
Salamon.
Partito Mustafi, Salamon si sta ritagliando uno spazio importante
dietro, senza dimenticare Fornasier, al momento infortunato. «È
andato via un grandissimo giocatore ma il suo sostituto possiamo
averlo in casa – sentenzia il difensore -. Dipende tutto da loro,
dalla voglia e dall'applicazione. Salamon, ad esempio, ha ricevuto
gli elogi del mister e deve essere da esempio a tutta la squadra.
L'anno scorso ha avuto poca fiducia, ha lavorato e in questo momento
si è fatto trovare pronto. Se uno si impegna e lavora con dedizione
i risultati arrivano: lui lo ha fatto». «Sono
contento per Bart – dice anche il numero 17 -. E questa è la
dimostrazione che il mister non guarda in faccia nessuno: chi merita
gioca. Sta facendo bene e se lo merita perché è un bravo ragazzo».
Asticella.
Ma dove può arrivare questa Samp? «Io ho fiducia – conclude
Gastaldello -. Partire con l'allenatore che conosciamo è già un
vantaggio. E in più vedo una squadra che ha voglia di lavorare e
sacrificarsi. Poi i risultati li dà il campo ma ci stiamo sbattendo,
abbiamo faticato e sono contento».
«Vogliamo
migliorarci e alzare l'asticella – termina Palombo -. Stiamo
lavorando bene e l'inizio credo sia stato più che buono».