Sinisa Mihajlovic traccia la via: «Vogliamo continuità
«Vogliamo continuità di prestazioni, con le prestazioni arrivano i risultati e pure la parte sinistra della classifica, che è ciò che desideriamo ottenere». Sinisa Mihajlovic chiede continuità ai suoi in vista della trasferta di Reggio Emilia, contro il Sassuolo, etichettando la prima gara del trittico settimanale come complicata, ma non impossibile: «Domani dovremo fare la nostra partita, come al solito. Abbiamo un modo di giocare riconoscibile, e per fare questo lavoriamo tutti i giorni. A prescindere dall'avversario, infatti, facciamo il nostro tipo di gara. Se siamo convinti e ognuno fa il suo compito, domenica possiamo vincere».
Zoologia. «Ai miei ragazzi dico che talvolta è più facile abbattere un toro che colpire un'ape – racconta Mihajlovic con fare da Esopo -, e difatti non dobbiamo farci trarre in inganno dall'ultima partita del Sassuolo. Quel 7-0 significa poco, anzi, saranno arrabbiati per quanto successo. Loro davanti sanno di poterci fare male: sanno pungere. E questo perché hanno un ottimo reparto offensivo». Domanda da Superquark: che animale sarebbe la sua Samp? «Non so – attacca accigliato il serbo -, ma in fondo abbiamo in rosa un toro come Bergessio, una bestia come Okaka, e pure il Viperetta, lo chiamano così, il presidente, no? Comunque sia mi auguro che tutti i mie giocatori in campo siano dei leoni».
Gruppo. «Siamo all'inizio – disamina l'allenatore blucerchiato -. Certo abbiamo cominciato bene, ma non abbiamo ancora combinato nulla. Oggi tutti parlano di come abbiamo giocato con il Torino, ma sappiamo bene che nel calcio oggi sei bravissimo e domani sei una pippa cosmica. Per questo dobbiamo andare avanti così. Questo è un gruppo che sa il fatto suo. Stiamo piano piano diventando una squadra, e la partita scorsa si sono visti i risultati: compattezza, comunicazione tra i reparti e pure una buona vena sottoporta».
Nazionale. Il segreto è alzare la mira, tanto nel singolo quanto nel gruppo. «Zaza è arrivato in Nazionale e ha fatto bene – ammette Mihajlovic stuzzicato sulle questioni azzurre -, ma non trovo che abbia fatto meglio di Okaka l'anno scorso. O di Gabbiadini. Loro comunque sanno che crescendo qui si può arrivare anche in Nazionale. Conte l'ho sentito? Sì, che l'ho sentito. Per ora non è ancora passato a Bogliasco, ma verrà».
Trittico. Sassuolo, poi Chievo, poi derby. Come si fa a gestire le energie mentali e fisiche? «Io penso al Sassuolo, punto. Giocheranno tutti i mei giocatori in queste tre partite – svela Sinisa in chiave turnover -, alcuni ne giocheranno una, altri due, e forse qualcuno tre, ma non sono sicuro». Moduli a specchio. A Reggio Emilia si vedranno in campo due 4-3-3, ma non è questo il punto, spiega il tecnico doriano: «I moduli non fanno vincere nessuno, ve l'ho detto. Quello che ti fa vincere è l'atteggiamento, l'interpretazioni, applicazione dei principi di gioco, la mentalità, l'organizzazione e la precisione sottoporta. Ecco quello che ti fa guadagnare i tre punti».