L’esordiente Rizzo: «Un’emozione, sono cresciuto con addosso questa maglia»
Un anno e un mese fa, più precisamente il 24 agosto 2013, Luca Rizzo metteva per la prima volta piede in campo di Serie B. Esordio complicato, al “Braglia” di Modena contro il Palermo. E proprio al “Braglia” avrebbe esordito oggi in A, se solo il Sassuolo non avesse preso casa un po' più il là, in quel di Reggio Emilia, in uno stadio – il “Mapei Stadium" – tinto di blucerchiato più che di neroverde. «Sono cresciuto con addosso questa maglia – rivela tradendo un po' di emozione il ventiduenne genovese – e non posso non essere contento di essere entrato in campo. Eravamo al corrente che oggi sarebbe stata difficile, e quando il mister mi ha chiamato dalla panchina sapevo che ci sarebbe stato da soffrire, ma non mi sono tirato indietro».
Giusto. «A poco a poco sto cercando di ripagare la fiducia di Mihajlovic –
dichiara il centrocampista a mezzo stampa -. Okaka in settimana mi ha detto che
sarebbe stato il mio turno e ci ha visto lungo. Pagare una cena per
festeggiare questo esordio? Volentieri, perché no?». Poi, prima di
raggiungere i compagni, Rizzo commenta lo 0-0 maturato nei 90 minuti con i neroverdi: «Noi sappiamo che possiamo fare risultato su ogni campo.
Cerchiamo di vincere ogni partita, ma non sempre è possibile. Riguardo
ad oggi penso che un pareggio sia il risultato più giusto».