Reti bianche a Reggio Emilia: un punto a testa per Samp e Sassuolo
Sotto il tappeto di un pareggio comodo comodo, la Sampdoria nasconde una media inglese che sembra fatta con il goniometro: zero spaccato. Dopo il pari in esterna con il Palermo e la vittoria casalinga contro il Torino, ecco dunque arrivare un’altra “ics”, ottenuta a Reggio Emliia contro il Sassuolo senza sudare eccessivamente. Una “ics” che ha tuttavia evidenziato qualche gibbosità di troppo nello sviluppo della manovra negli ultimi 30 metri: nodi che sarà meglio piallare via sin dalla prossima gara interna. L’altra faccia della medaglia, però, è la fedina pulita – pulitissima – di Viviano, che si è sporcato i guanti, certo, ma non ha poi dovuto fare proprio gli straordinari. Merito suo e dei compagni di reparto, che hanno schiacciato il tasto mute a Zaza & Co., limitati al minimo sindacale.
Pericoli.
Nella prima delle tre partite in una settimana, Sinisa Mihajlovic decide di affidarsi al blocco titolare. Regini al debutto stagionale nel suo ruolo, quello di terzino sinistro, mentre in
mediana Obiang resta il prediletto rispetto a Krsticic. Là davanti confermatissimo il trio composto da Gabbiadini, Okaka ed Eder, subito pericoloso dopo un solo giro d’orologio: innescato dal perugino d’ebano, il brasiliano s’incunea in area ma viene chiuso in corner. Dalla bandierina Consigli si salva sul doppio tentativo ravvicinato di Silvestre e Gabbiadini. La reazione di casa non si fa attendere con l’ex Floro Flores, vicino al bersaglio grosso dalla distanza. Anche Magnanelli – primo ammonito del pomeriggio – spaventa Viviano a ridosso del quarto d’oro: l’estremo rossocerchiato neutralizza tuffandosi alla propria destra.
Dubbi.
Al minuto 20, un triplice scambio veloce tra Soriano, Okaka ed Eder libera al tiro il numero 23, a un passo dal vantaggio con Consigli impietrito sulla linea di porta. Le occasioni non mancano e, di conseguenza, neppure le emozioni. Sulla sponda opposta Viviano si oppone ad un fendente di Floro Flores, e quando si torna dalle parti di Consigli, Eder – imbeccato col tacco da Okaka – finisce a terra al momento della conclusione: Di Bello fa continuare tra i dubbi del Settore Ospiti abbellito dei colori più belli del mondo. Recriminazioni a parte, a pallone – in pratica – gioca solo la Samp ma la contesa non si sblocca.
Solfa. Nonostante il canovaccio resti pressapoco quello del primo tempo, è il Sassuolo ad avvicinarsi di più alla rete con Brighi al 16′. Mihajlovic sceglie di cambiare e di spedire in campo l’esordiente Rizzo al posto di uno spento Soriano. Poi tocca a Sansone rimpiazzare Gabbiadini ma la solfa non cambia. Anche Di Francesco opera le prime
sostituzioni intorno alla mezzora Floccari e Biondini rilevano Zaza e Brighi. L’ultima carta blucerchiata si chiama Bergessio, gettato nella mischia far coppia con Okaka. Sono comunque ancora i neroverdi a pungere di più: al 37′ Floccari costringe Viviano alla paratona salva-partita. Risultato che non muta: 0-0. Il Doria resta imbattuto e per la seconda volta di fila chiude a porta immacolata. Ora il Chievo e poi il derby, tutto d’un fiato.
Sassuolo 0
Sampdoria 0
Sassuolo
(4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Peluso; Brighi (32′ s.t.
Biondini), Magnanelli, Taider; Sansone, Zaza (31′ s.t. Floccari),
Floro Flores (43′ s.t. Chibsah).
A
disposizione: Pomini, Polito, Longhi, Missiroli, Ariaudo, Pavoletti,
Gazzola, Terranova, Gliozzi.
Allenatore:
Eusebio Di Francesco.
Sampdoria
(4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Gastaldello, Regini;
Soriano (23′ s.t. Rizzo), Palombo, Obiang; Gabbiadini (24′ s.t.
Sansone), Okaka, Eder (35’s.t. Bergessio).
A
disposizione: Romero, Mesbah, Romagnoli, Duncan, Fedato, Krsticic,
Marchionni, Fornasier, Cacciatore.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Arbitro:
Di Bello di Brindisi.
Assistenti:
Cariolato di Legnago e Tegoni di Milano.
Quarto
ufficiale: Musolino di Taranto.
Arbitri
addizionali: Irrati di Pistoia e Maresca di Napoli.
Note:
ammoniti al 9′ p.t. Magnanelli, al 35′ p.t. Gastaldello, al 14′ s.t.
Peluso, al 15′ s.t. Gabbiadini, al 31′ s.t. Antei per gioco
scorretto; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 7.747 (rateo gara 91.520 euro), paganti 4.257 (incasso netto 43.439 euro) terreno di gioco in discrete
condizioni.