La prima di Fedato: «Contentissimo, classifica impensabile»

Sampdoria-Atalanta.
Partita qualunque, per molti. Non per Francesco Fedato, che al minuto
numero 50 sveste la pettorina, si avvicina a Sinisa Mihajlovic e
incassa gli ultimi consigli prima di prendere il posto di Eder, per
l'esordio in blucerchiato. «Oggi sono contentissimo – racconta il
numero 7 doriano -, perché sono entrato nel corso di una partita
difficile e ho dato il mio contributo per portarla a casa. Questo è
un grande gruppo, che lavora bene tutti i giorni. E il terzo posto è
il frutto di quello che facciamo in settimana, anche se mai avrei
sperato di essere così in alto in classifica ad ottobre inoltrato».

Ruolo. Esterno
destro in allenamento, sinistro ad inizio ripresa e trequarti nel
finale di gara. «A me basta che il mister mi mandi in campo e gioco
anche in difesa – dice fremendo dalla voglia -. Oggi sono
entrato per prendere il posto di Eder, ma poi è entrato Bergessio e
mi è stato chiesto di sacrificarmi e seguire Cigarini. Detto fatto».

Stima. «Abbiamo
battuto una squadra tosta, in una gara complicata – racconta
l'esordiente prima di cambiare argomento- . Chi stimo della Samp del
passato? Vialli e Mancini, di certo, ma anche Flachi ha dato molto
per questi colori. E ora? Eder è quello che guardo di più, anche
per una questione di ruolo, cerco di rubargli qualcosa nel modo di
giocare».