U.C. Sampdoria Sampdoria logo

A Jankto risponde Scamacca: il derby finisce pari

News

A Jankto risponde Scamacca: il derby finisce pari

Il derby della Lanterna numero 103 (contando come si dovrebbe fare le gare ufficiali) finisce senza vincitori. Un derby senza tifosi sugli spalti e senza spettacolo sul campo, capace comunque di confermare il buon momento della Sampdoria, che raggiunge il quarto risultato utile consecutivo salendo a quota 10 punti in classifica. Peccato, perché erano stati proprio i blucerchiati a rompere il ghiaccio e a passare in vantaggio a metà del primo tempo, salvo poi farsi riprendere pochi minuti più tardi per una disattenzione difensivo. E peccato soprattutto per il finale in crescendo, con più benzina rispetto ai rivali cittadini ma senza la necessaria cattiveria sottorete.

Pari. In partenza Ranieri ripropone gli stessi undici del successo in casa dell’Atalanta. Pandev apre la serata con un sinistro impreciso; gli fa eco Augello al 14′: c’è la potenza non la mira. Così come per Ramírez, assistito dal compagno di reparto Quagliarella. C’è tutto invece al 23′ nel mancino di Jankto che ci porta avanti. Il ceco riceve da Ramírez sulla destra, si accentra, salta Criscito e fulmina Perin sul palo più lontanto. La gioia dura poco: il tempo di un miracolo di Audero a togliere dall’angolino una deviazione di Thorsby in anticipo su Zapata e del pari di Scamacca, troppo libero di battere a rete al 28′. Tutto da rifare. E, dopo una girata fuori misura di Thorsby su corner di Damsgaard, si rischia. Bereszynski scivola al 39′ e i rossoblù vanno vicini al sorpasso con Rovella; poi il polacco rimedia schermando Pandev sugli sviluppi del seguente tiro dalla bandierina.

Giusto. Ancora Pandev inaugura le occasioni pure nella ripresa: Audero blocca il macedone al 5′. La gara non decolla e ristagna in mediana. Così Ranieri opera i primi cambi: escono Ekdal, Ramírez e Quagliarella, entrano Silva, Verre e Balde. Quest’ultimo si fa subito pericoloso dalle parti di Perin e centra il palo alla sinistra dell’estremo rossoblù. Sulla ribattuta si avventa Damsgaard che sbaglia però a specchio praticamente sguarnito. È l’ultimo pallone toccato dal giovane danese perché Candreva gli dà il cinque a ridosso della mezzora. Ancora Balde scatta verso la porta al 33′ ma il suo destro non impensierisce Perin. Cinque minuti più tardi Candreva ci prova su punizione: l’incrocio resta un miraggio. Meglio noi in questa ripresa, ma alla fine la posta è divisa equamente. 1-1, forse giusto così.

Sampdoria 1
Genoa           1
Reti: p.t. 23′ Jankto, 28′ Scamacca.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Jankto (39′ s.t. Léris), Thorsby, Ekdal (21′ s.t. Silva), Damsgaard (29′ s.t. Candreva); Ramírez (20′ s.t. Verre), Quagliarella (21′ s.t. Balde).
A disposizione: Ravaglia, Letica, Colley, Askildsen, Regini, La Gumina, Ferrari.
Allenatore: Ranieri.
Genoa (4-3-2-1): Perin; Biraschi, Goldaniga, C. Zapata, Criscito (32′ s.t. Lu. Pellegrini); Rovella, Badelj (28′ s.t. Behrami), Lerager (41′ s.t. Radovanovic); Pandev, Zajc (41′ s.t. Melegoni); Scamacca (28′ s.t. Pjaca).
A disposizione: Marchetti, Paleari, Bani, Ghiglione, Destro, Masiello, Parigini.
Allenatore: Maran.
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Assistenti: Del Giovane di Albano Laziale e Lo Cicero di Brescia.
Quarto ufficiale: Pasqua di Tivoli.
VAR: Irrati di Pistoia.
AVAR: Peretti di Verona.
Note: ammoniti al 5′ p.t. Quagliarella, al 17′ p.t. Biraschi, al 29′ p.t. Thorsby, al 38′ p.t. Ekdal, al 14′ s.t. Jankto, al 41′ s.t. Bereszynski per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

altre news