Sampdoria travolgente, Quagliarella-gol e l’Inter va al tappeto
Bella, intensa, a tratti spettacolare. Tra il dolcetto e lo scherzetto la Sampdoria si regala un Halloween assai dolce. A vedere le streghe nella notte di Marassi è infatti l’Inter di Frank de Boer, raggiunta a quota 14 punti in classifica dai blucerchiati di Marco Giampaolo. Belli, intensi, a tratti spettacolari, per l’appunto, e capaci di tornare al successo nel momento più opportuno.
Arma bianca. Con lo stesso undici del derby, il Doria parte all’arma bianca. All’8′ un velo di Barreto spalanca un’autostrada a Quagliarella, il cui destro sbilenco non trova lo specchio. Anche il sinistro di Muriel cinque giri d’orologio più tardi finisce a lato senza fortuna. Candreva al 16′ squilla per la prima volta sulla sponda opposta, Puggioni risponde con i pugni. Ma i blucerchiati non si spaventano: Quagliarella, innescato da Muriel, scappa subito dalla parte opposta, calciando debolmente tra le braccia di Handanovic, incredulo alla mezzora quando Barreto coglie il palo in girata su corner dalla destra di Torreira.
Goduria. La Samp meriterebbe il vantaggio per il gioco e per le occasioni create, Candreva le ricorda al 35′ che se non segni devi stare comunque vigile, Puggioni si fa trovare nuovamente presente. Fernandes e Muriel ci provano ancora a stretto giro di posta: la mira risulta sempre imprecisa. Per fortuna anche Brozovic, in azione di rimessa, non inquadra la porta e scheggia la parte alta della traversa. Si va a fiammate e per un niente Icardi, su assist del velocissimo Eder, non fa esultare i nerazzurri, vicini alla rete anche al 43′ con una girata aerea di Brozovic. E nel momento migliore dell’Inter il Doria colpisce Fernandes filtra per Linetty, il cui tocco con la punta favorisce Quagliarella: sinistro a incrociare e 1-0 sotto la Sud. Una goduria, che ci voleva.
Rischio. Al via del secondo tempo ti aspetteresti gli ospiti all’arrembaggio, in realtà i nostri amministrano senza affanni. L’unico – grosso – rischio i doriani lo corrono al 22′, quando Brozovic pennella per Icardi nel cuore dell’area: l’argentino – per fortuna – alza troppo la mira. Come Eder al 26′ su piazzato da posizione invitante. È l’ultimo sussulto per l’ex numero 23 blucerchiato, richiamato in panchina al 31′ al pari di Candreva: in campo vanno Perisic e Palacio. Pure Giampaolo cambia Quagliarella per Budimir e Puggioni fa il suo dovere in uscita bassa su Perisic.
Merito. Non gli riesce di fare il suo, invece, al neoentrato Budimir, troppo morbido al 41′ a tu per tu con Handanovic. Per il rush finale Alvarez fa riafiatare Muriel, dietro si soffre e si trema sul legno colto da Palacio in pieno recupero e sul seguente salvataggio sulla linea di Skriniar. Si soffre e si trema ma si vince. Con pieno merito. Tre punti che ci volevano sono nostri. Bene, avanti così.
Sampdoria 1
Internazionale 0
Reti: p.t. 44′ Quagliarella.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Fernandes; Quagliarella (32′ s.t. Budimir), Muriel (43′ s.t. Alvarez).
A disposizione: Krapikas, Tozzo, Amuzie, Eramo, Pereira, Schick, Krajnc, Praet, Cigarini, Djuricic.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Internazionale (4-3-3): Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, Santon; Brozovic, João Mário, Banega; Candreva (31′ s.t. Perisic), Icardi, Eder (31′ s.t. Palacio).
A disposizione: Carrizo, Andreolli, Biabiany, Ranocchia, Gnoukouri, D’Ambrosio, Nagatomo, Miangue.
Allenatore: Frank de Boer.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Assistenti: Marrazzo di Roma 1 e Peretti di Verona.
Quarto ufficiale: Paganessi di Bergamo.
Arbitri addizionali: Guida di Torre Annunziata e Mariani di Aprilia.
Note: ammoniti al 29′ s.t. Ansaldi, al 30′ s.t. Miranda, al 38′ s.t. João Mário, al 39′ s.t. Sala per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 16.789 (rateo 164.806 euro); paganti 4.117 (incasso 122.208 euro); terreno di gioco in buone condizioni.