Muriel risponde a Bernardeschi: buon pari in casa della Fiorentina
Fine del ciclo terribile. Chi pensava ad una orrenda sequela di sconfitte resterà deluso, tanto più dopo avere visto la Sampdoria uscire imbattuta da Firenze. Al “Franchi” i ragazzi di Giampaolo hanno tirato fuori una prova gagliarda: sono stati ordinati e pungenti, riuscendo a trafiggere sulla lunga distanza un avversario valido ma fiaccato dal giovedì di Europa League. Il merito – come piace dire al mister – va dato al collettivo, perché se è vero che il pareggio è frutto di una gran giocata di Muriel si può anche dire che l’1-1 sia stato conservato dai guantoni di Puggioni e dei suoi quattro moschettieri lì dietro. Ma come dimenticare il grande lavoro del centrocampo? Tirando dunque le somme: sette punti in quattro gare. La classifica ora si fa confortante e interessante al tempo stesso.
Vivo. Con lo stesso undici doriano della vittoria sull’Inter, ci mette un niente la partita ad entrare nel vivo. Un minuto spaccato e Muriel – su punizione conquistata dal compagno di reparto Quagliarella – va vicino al bersaglio grosso. Proprio Quaglia ci prova in rovesciata al 3′, su cross dalla destra di Sala: splendida la coordinazione, meno efficace la mira. La reazione gigliata non si fa attendere e si palesa al 5′ con un tentativo dalla distanza di capitan Rodríguez. Anche Bernardeschi cinque giri d’orologio più tardi tenta l’acrobazia, ma il pallone finisce docile tra i guanti di Puggioni.
Ritmi. La Fiorentina pressa alta, il Doria prova a ripartire: Fernandes viene steso da dietro da Milic, Rizzoli fischia ma grazia il croato, risparmiandogli il giallo. Lo stesso Milic centra al 18′ per Kalinic, la cui girata non trova lo specchio. Nemmeno il mancino di Muriel al minuto 21 – su imbeccata di Fernandes – riesce a cogliere nel segno. Peccato: l’occasione era propizia. I ritmi restano alti e le azioni offensive proliferano da una parte e dall’altra. Puggioni in – rischioso – disimpegno s’infortuna leggermente, Tozzo va in preallarme, il numero 1 stringe i denti.
Sotto. Fernandes – su schema da corner – spaventa Tatarusanu da fuori (33′) mentre Kalinic trova la schiena di Regini a negargli il probabile vantaggio (36′). Vantaggio che si materializza di lì a poco: Bernardeschi la butta dentro sugli sviluppi di un angolo dalla destra, Astori si avventa ma non la tocca. Puggioni è comunque battuto. Siamo sotto e così andiamo all’intervallo. Al rientro sul rettangolo verde Giampaolo propone Praet e non Linetty. E la Samp parte subito all’attacco: Quagliarella impegna Tatarusanu con un destro dal limite. Anche il belga neoentrato testa da posizione defilata i riflessi del rumeno: solo angolo e nulla più.
Stacco. Il pari è nell’aria. Siamo al 12′: Fernandes apre con il contagiri per la corsa di Regini, il capitano telecomanda un traversone per lo stacco di Muriel, che anticipa Rodríguez e batte Tatarusanu. 1-1 e si torna a ragionare. Sousa richiama Tello e inserisce il figlio d’arte Chiesa. Ma sono i blucerchiati a crederci più: al 22′ Fernandes trova Tatarusanu sulla strada del sorpasso. Ancora il portoghese spreca tentennando un contropiede orchestrato da Muriel in maniera superba. A metà tempo Pereira rileva Sala (non al meglio) mentre Sánchez dà il cinque all’appena ammonito Badelj. A proposito di cartellini, l’arbitro non sanziona con il secondo sacrosanto giallo un intervento scorretto di Rodríguez.
Punto. Come due stagioni fa – mancato rosso per lo stesso Gonzalo su Eto’o – i viola restano in parità numerica e sfiorano il 2-1, quando un piazzato di deviato due volte – l’ultima da Kalinic – costringe Puggioni all’autentico miracolo. Prima degli ultimi cambi – fuori Muriel e Milic, dentro Budimir e Vecino – Rodríguez spreca un’ottima opportunità seppur da posizione dubbia. Pure Budimir non scherza al 44′: la sua spacca centra soltanto l’esterno della rete. In pieno recupero super Puggioni salva ancora, stavolta su zuccata di Astori. All’ultimo respiro però è Praet a far tremare il “Franchi”: Tatarusanu neutralizza e archivia il punto a testa. Bene, giusto così.
Fiorentina 1
Sampdoria 1
Reti: p.t. 37′ Bernardeschi; s.t. 12′ Muriel.
Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu; Tomovic, G. Rodríguez, Astori, Milic (42′ s.t. Vecino); Badelj (26′ s.t. C. Sánchez), B. Valero; Tello (20′ s.t. Chiesa), Ilicic, Bernardeschi; Kalinic.
A disposizione: Lezzerini, Dragowski, De Mario, Zarate, M. Olivera, Salcedo, Cristoforo, Babacar.
Allenatore: Paulo Sousa.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala (26′ s.t. Pereira), Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty (1′ s.t. Praet); Fernandes; Muriel (38′ s.t. Budimir), Quagliarella.
A disposizione: Krapikas, Tozzo, Dodô, Eramo, Alvarez, Schick, Krajnc, Cigarini, Djuricic.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Assistenti: Di Fiore di Aosta e La Rocca di Ercolano.
Quarto ufficiale: De Meo di Foggia.
Arbitri addizionali: Di Bello di Brindisi e Minelli di Varese.
Note: ammoniti al 45′ p.t. G. Rodríguez, al 10′ s.t. Fernandes, al 16′ s.t. Milic, al 26′ s.t. Badelj, al 47′ s.t. Pereira per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 20.154 (rateo gara 308.120 euro), paganti 3.405 (incasso 52.758); terreno di gioco in non perfette condizioni.