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Quanto sei bella Sampdoria: Roma schiantata in rimonta con Praet, Schick e Muriel

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Quanto sei bella Sampdoria: Roma schiantata in rimonta con Praet, Schick e Muriel

Quanto sei bella Sampdoria, quanto sei bella. Con una prestazione sontuosa sotto tutti i punti di vista i blucerchiati di Giampaolo rendono pan per focaccia alla Roma di Spalletti. Chi di rimonta ferisce, di rimonta ferisce insomma: proprio come all’andata finisce 3-2 il confronto tra le due squadre; proprio come all’andata c’è chi alza le braccia al cielo e chi recrimina. Questo è il calcio, signori e signore. E al calcio oggi hanno giocato soprattutto capitan Regini e compagni, capaci di tornare al successo – con pieno merito – 56 giorni dopo l’ultima volta e al cospetto dell’avversario più forte e quotato, più che mai lanciato nella rincorsa-Scudetto.

Salita. Con entrambi gli undici annunciati, la gara parte a ritmi alti. Il Doria reclama presto un rigore con Quagliarella che anticipa Szczesny e cade in area. La Roma passa alla prima occasione: Emerson spara dalla distanza con il sinistro, Puggioni respinge sui piedi di Peres che non fatica a firmare lo 0-1. Cinque giri d’orologio e si fa già in salita. Al 10′, su cross di Perotti, Džeko spreca di testa una buona opportunità per il raddoppio alla quale risponde Muriel pochi istanti dopo: il colombiano è troppo altruista e, dopo essersi portato a spasso la retroguardia giallorossa, filtra per Fernandes anziché calciare, Szczesny blocca in tuffo. La Samp insiste prima del quarto d’ora: Praet tenta invano la conclusione da fuori mentre Muriel rifinisce ancora per Fernandes, murato sul più bello dall’estremo polacco. Sempre Fernandes calcia ma in equilibrio precario al minuto 20: la palla sorvola la traversa.

Applausi. Il pareggio è nell’aria e matura al 21′. Muriel fa il diavolo a quattro sulla destra e centra per il piattone di Praet che s’inserisce con tempismo, impatta perfettamente e gonfia la rete. Marassi fa festa per il rimo centro italiano dell’ex Anderlecht – nonché primo centro belga della storia blucerchiata – e applaude le giocate dei suoi ragazzi, vicini al sorpasso al 28′ grazie agli stessi interpreti dell’1-1: stavolta Praet innesca Muriel, il cui sinistro al volo s’infrange a lato. La Roma esce dal guscio con Nainggolan, impreciso sull’assist all’indietro di Džeko. Puggioni ci mette i pugni su Peres al 37′, Torreira ridà linfa agli sviluppi di un corner e dà il via ad una pericolosa carambola che finisce nuovamente in angolo al 39′. È l’ultimo sussulto di un tempo più doriano che romanista.

Controsorpasso. La Roma inizia meglio la seconda frazione e Džeko non trova la porta al 7′. Dieci minuti più tardi Giampaolo effettua il primo cambio: Linetty dà il cinque a Praet, non una novità. Nainggolan testa al 18′ la reattività di Puggioni, attento nel bloccare il destro del belga. Impotente, il nostro portiere, sul seguente sinistro di Džeko che lo fulmina sul primo palo. Al 21′ i giallorossi tornano avanti. Schick prende il posto di Fernandes e la Samp si ributta all’attacco. Ed è subito 2-2. Lo stesso Schick s’incunea in area ospite e con il destro spiazza Szczesny. 2-2, ma non è finita, perché Muriel s’inventa un calcio di punizione magico che s’infila sotto l’incrocio e fa venire giù la Sud. Il controsorpasso è servito.

Boato. Spalletti rispolvera così l’artiglieria pesante, inserendo El Shaarawy e Totti per Peres e De Rossi. Nel finale Giampaolo richiama Muriel per Djuricic mentre Puggioni è costretto agli straordinari su El Shaarawy. Djuricic allo scadere avrebbe la palla giusta per il poker ma un dribbling di troppo favorisce il recupero di Rüdiger, provvidenziale di testa proprio sulla linea. Provvidenziale come Puggioni su bomba di Totti sull’ennesima punizione dubbia accordata da Mazzoleni nell’infinito recupero concesso. La sofferenza però è ripagata: il boato al triplice fischio ci fa abbracciare all’unisono. Spettacolo al “Ferraris”, quanto sei bella Sampdoria.

Sampdoria 3
Roma            2
Reti: p.t. 5′ Peres, 21′ Praet; s.t. 21′ Džeko, 26′ Schik, 28′ Muriel.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Praet (17′ s.t. Linetty); Fernandes (24′ s.t. Schick); Muriel (39′ s.t. Djuricic), Quagliarella.
A disposizione: Krapikas, Tozzo, Dodô, Alvarez, Palombo, Pavlovic, Cigarini, Budimir.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Roma (3-4-2-1): Szczesny; Rüdiger, Fazio, Vermaelen (42′ s.t. Paredes); Peres (32′ s.t. El Shaarawy), Strootman, De Rossi (33′ s.t. Totti), Emerson; Nainggolan, Perotti; Džeko.
A disposizione: Lobont, Alisson, J. Jesus, Seck, M. Rui, Gerson, Manolas.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Assistenti: Barbirati di Ferrara e La Rocca di Ercolano.
Quarto ufficiale: Meli di Parma.
Arbitri addizionali: Rocchi di Firenze e Maresca di Napoli.
Note: ammoniti al 29′ p.t. Torreira, al 6′ s.t. Vermaelen, al 27′ s.t. Rüdiger per gioco scorretto, al 15′ s.t. Puggioni per proteste, al 46′ s.t. Totti per comportamento non regolamentare; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 16.789 (rateo 164.806 euro), paganti 3.020 (incasso 75.425 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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