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Al “Garrone” passa la Lazio, Primavera sconfitta con onore

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Al “Garrone” passa la Lazio, Primavera sconfitta con onore

Finisce dopo 84 giorni di imbattibilità la marcia della Sampdoria Primavera. Sul sintetico del “Riccardo Garrone” di Bogliasco i blucerchiati di Ciccio Pedone vengono battuti – pur senza meritarlo – dalla capolista Lazio, che prende la fuga e sale a quota 42 punti, lasciando i nostri fermi a 37, superati dalla Fiorentina.

Sotto. Sostenuto da un folto pubblico – la dirigenza al completo guidata dal presidente Massimo Ferrero, l’ex presidente Edoardo Garrone più i prima squadra Viviano, Falcone, Skriniar e Schick -, il Doria parte forte: al 9′ Tessiore scambia con Balde e calcia in porta, Adamonis respinge e Testa non ne approfitta. I blucerchiati giocano meglio e al 20′ vanno nuovamente al tiro con Balde, servito da Tessiore. Passa un niente e Baumgartner ci prova invano con il mancino. Meriteremmo noi, ma al 22′ passa la Lazio. Un’ingenuità difensiva permette a Cardoselli di incunearsi centralmente e di battere Krapikas sul palo più lontano. Siamo sotto.

Giusto. Baumgartner risponde al 28′ con una gran botta dalla distanza ma l’estremo biancoceleste fa ancora buona guardia. La Samp insiste con convinzione e dieci minuti più tardi guadagna un rigore: Cardoselli stende Balde in area, Gariglio non ha dubbi e Cioce trasforma dal dischetto, dedicando il gol al compagno Ferrazzo, infortunatosi seriamente sette giorni fa a Perugia. L’1-1 è sacrosanto, il giusto premio per una buona prima frazione da parte dei nostri ragazzi.

Ripartire. Gli ospiti rientrano in campo con maggior determinazione e al 7′ vanno vicini al nuovo vantaggio con Ndiaye. Tomic e Testa mettono presto in chiaro che il Doria non sta a guardare, spaventando Adamonis con due tiri da fuori. Al 27′, però, la Lazio torna avanti per davvero: Bezziccheri corregge in rete un’insidiosa parabola a rientrare da calcio d’angolo e siamo nuovamente costretti a inseguire. Balde guadagna il fondo, Testa viene murato. Siamo al 34′ e possibilità di rimetterla in piedi diminuiscono. Pedone richiama Gabbani (un mediano) per Cuomo (una punta). Proprio Cuomo la butta dentro all’ultimo assalto ma l’arbitro annulla per un presunto fuorigioco. Finisce così e fa male, ma occorre ripartire.

Sampdoria 1
Lazio             2
Reti: p.t. 22′ Cardoselli, 39′ Cioce rig.; s.t. 27′ Bezziccheri.
Sampdoria (4-2-3-1): Krapikas; Tomic, Leverbe, Pastor, Amuzie (44′ s.t. Tissone); Cioce, Gabbani (37′ s.t. Cuomo); Baumgartner, Balde, Tessiore; Testa.
A disposizione: Cavagnaro, Piccardo, Gilardi, Oliana, Romei, De Nicolo, Criscuolo, Curito.
Allenatore: Francesco Pedone.
Lazio (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Petro, Ceka; Bezziccheri (47′ s.t. Muzzi), Bari, Cardoselli (40′ s.t. Folorunsho), Ndiaye (38′ s.t. Djassi); Rossi, Portanova.
A disposizione: Alia, Baxenavos, Spurio, Rezzi, Javorcic.
Allenatore: Andrea Bonatti.
Arbitro: Gariglio di Pinerolo.
Assistenti: Gualtieri di Asti e Lattanzi di Milano.
Note: ammoniti al 22′ s.t. Cardoselli, al 26′ s.t. Balde, al 45′ s.t. Baumgartner per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 3′ s.t.; spettatori 300 circa; terreno di gioco in sintetico.

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