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Il solito Schick castiga il Torino, Iturbe rovina la festa blucerchiata

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Il solito Schick castiga il Torino, Iturbe rovina la festa blucerchiata

La abbiamo accarezzata per un’ora buona ma, a un passo dal traguardo, abbiamo dovuto dirle addio. La Sampdoria e la vittoria rimandano nuovamente un appuntamento che manca ormai dal 3 aprile scorso. Certo, sbancare l’“Olimpico” e agguantare in classifica il Torino dell’ex Mihajlovic sarebbe stata un’impresa da annoverare tra le tante di questa stagione, ma alla fine anche il punto – accompagnato da una buona prestazione collettiva e soprattutto difensiva – può soddisfare Giampaolo e i suoi ragazzi.

Perla. I granata partono bene e Ljajic, già al 5′, fa la barba al palo alla destra di Puggioni. Ma il Doria non sta a guardare e passa alla prima: Linetty affonda in area al 12′, viene steso da Carlao ma la palla giunge a Schick che non ci pensa su e fa partire un mancino splendido sul quale Hart non può far nulla. È l’undicesima perla del boemo in Serie A, la tredicesima contando la Coppa Italia. Una meraviglia: la sua consacrazione è sotto gli occhi di tutti. La reazione del Toro non si fa attendere: Ljajic (14′) e Falque (18′) calciano alle stelle due buone opportunità per pareggiare. L’occasione più ghiotta però capita ancora dall’altra parte, quando Quagliarella – in azione di rimessa – spiana la strada in grande stile al potenziale raddoppio di Fernandes, fermato – ahinoi – sul più bello da Hart, provvidenziale a chiudere il suo specchio.

Ritmi. Prima della mezzora anche Puggioni si guadagna il pane respingendo una conclusione insidiosa di Falque. I granata insistono con Boyé (35′) e Falque (46′) ma la mira è ancora una volta imprecisa e all’intervallo si va in vantaggio. Negli spogliatoi Giampaolo medita un cambio che opera soltanto al termine della prima azione della ripresa: fuori Schick (per una forte contusione alla spalla sinistra), dentro Budimir. Dentro potrebbe andare presto anche un colpo di testa di Quagliarella sul quale Hart deve rifugiarsi in angolo. La partita è piacevole e si gioca su buon ritmi: Praet spaventa l’estremo inglese dalla distanza, lo stesso fa Boyé con Puggioni, bravo pure in uscita al 10′ su cross assai insidioso di Falque. Un minuto più tardi Boyé non trova nuovamente la porta, al pari di Belotti su corner al quarto d’ora.

Peccato. Si soffre un po’ e il mister richiama Fernandes per Alvarez. L’argentino si dimostra subito in palla e serve a Budimir un assist rasoterra che il croato non riesce a capitalizzare. Uno schema al 26′ rischia di mandare in gol Belotti ma Puggioni – seppur in due tempi – fa ancora buona guardia. Mihajlovic si gioca allora le carte Iturbe (per Falque) e López (per Acquah). E proprio il paraguayano si avventa su un pallone sporco non spazzato da Regini e segna l’1-1. Un vero peccato. Djuricic per gli ultimi minuti fa rifiatare Quagliarella mentre il Torino fa staffetta in mediana tra Baselli e Valdifiori. Belotti ci prova ancora in pieno recupero, senza fortuna per nostra fortuna.

Torino         1
Sampdoria 1
Reti: p.t. 12′ Schick; s.t. 34′ Iturbe.
Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Carlao, Avelar; Acquah (33′ s.t. M. López), Baselli (42′ s.t. Valdifiori); Falque (28′ s.t. Iturbe), Ljajic, Boyé; Belotti.
A disposizione: Padelli, Cucchietti, Molinaro, Castan, Gustafson, Obi, Barreca, Moretti, Lukic.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini; Praet, Torreira, Linetty; Fernandes (16′ s.t. Alvarez); Schick (2′ s.t. Budimir), Quagliarella (39′ s.t. Djuricic).
A disposizione: Krapikas, Falcone, Dodô, Balde, Pavlovic, Cigarini, Tessiore, Tomic.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Massa di Imperia.
Assistenti: Ranghetti di Chiari e Robilotta di Sala Consilina.
Quarto ufficiale: Liberti di Pisa.
Arbitri addizionali: Calvarese di Teramo e Di Paolo di Avezzano.
Note: ammoniti al 36′ p.t. Avelar, al 32′ s.t. Praet, al 35′ s.t. Regini per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 11.468 (rateo 137.471 euro), paganti 5.881 (incasso 156.642 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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