Una Sampdoria con i fiocchi: Silvestre e Zapata in gol, l’Udinese va k.o.
Il gelo e la neve non ferma la Sampdoria. Scendono fiocchi bianchi sul “Ferraris” e i blucerchiati riscattano presto lo stop di San Siro regolando l’Udinese con un gol per tempo e riprendendo la propria marcia. Non senza qualche difficoltà, ma si sapeva che non sarebbe stato affatto semplice.
Imprecisi. Caprari e non Zapata accanto a capitan Quagliarella: questa la mossa – non tanto a sorpresa – di Giampaolo al fischio d’inizio. Per il resto la formazione resta quella consolidata; il ristabilito Praet siede in panchina. Il primo vero pericolo è di marca bianconera: al 7′ Jankto scappa in contropiede e impegna Viviano sul proprio palo. Meno difficile l’intervento del portierone su Barak, al tiro tre minuti più tardi. Pur senza punte di ruolo l’Udinese sa trovare i tempi per ripartire e creare apprensione ai blucerchiati, impegnati nel mantenere il pallino ma troppo imprecisi e poco incisivi dalle parti di Bizzarri. Meglio gli ospiti nello specifico, vicinissimi al vantaggio al 13′, quando Danilo svetta su corner e centra l’interno del montante.
Liberazione. La risposta del Doria non si fa attendere: al quarto d’ora Caprari calcia alto da buona posizione. Quagliarella al 21′ spara a salve con il mancino e Bizzarri blocca senza patemi. Anche Ramírez al 26′ ci prova ma senza fortuna: la palla scivola a lato. C’è solo il Doria in campo in questa porzione di gara e l’occasione più ghiotta capita sul sinistro di Caprari, pescato nel cuore dell’area dal genio di Quagliarella: il numero 9 scivola, colpisce male e l’1-0 sfuma. Per fortuna è solo rimandato: perché Silvestre sceglie la partita numero 124 in maglia blucerchiata per sloccarsi e bucare per la prima volta la rete avversaria. Lo fa sugli sviluppi di un corner rinfocolato da Ramírez e ribadito in porta – con il piatto – dal centrale argentino, sollevato anche dal responso del VAR. Un’autentica liberazione.
Bilico. Un po’ come al 42′, momento in cui Widmer spreca una colossale opportunità per pareggiare. Prima della fine del tempo Giampaolo perde Ramírez per infortunio; lo rimpiazza Alvarez. L’inizio della seconda frazione vede una recriminazione per parte: Caprari protesta al 10′ per un mani di Angella (dentro per Danilo) mentre Fofana se la prende con la traversa, scheggiata all’11’ con una gran botta. Oddo tenta la carta-López per De Paul mentre Giampaolo butta nella mischia Zapata per Caprari. Nel mezzo, al 23′, Balic va ad un passo dall’angolino basso con una volée da fuori. Meglio così. Ma si patisce ancora: i friulani continuano a spingere e si resta in bilico.
Ghiaccio. Ci vuole una meraviglia dell’ex per metterla in ghiacco. Minuto 38. Dalla nostra trequarti Zapata duella in velocità con Fofana, raggiunge l’area avversaria e da posizione defilata, con un sinistro magico, trova il sette opposto, dove Bizzarri non può arrivare. Tiro o cross? Quel che conta è che sia entrata e il 2-0 diventa legge. Anche se c’è ancora da soffrire. Nell’abbondante recupero concesso per via dell’ultimo cambio – il debuttante Andersen per l’acciaccato Bereszynski – e per la rottura della bandierina del calcio d’angolo, l’Udinese pesca il 2-1 con Adnan, favorito da un tocco maldestro di Silvestre. Con il brivido ma finisce in trionfo, con le braccia al cielo e la Sud che canta Portaci in Europa… Un invito da non tradire.
Sampdoria 2
Udinese 1
Reti: p.t. 35′ Silvestre; s.t. 38′ Zapata, 50′ Silvestre aut.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (40′ s.t. Andersen), Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira, Linetty; Ramírez (43′ p.t. Alvarez); Quagliarella, Caprari (24′ s.t. Zapata).
A disposizione: Belec, Tozzo, Strinic, Regini, Capezzi, Tessiore, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Udinese (3-5-1-1): Bizzarri; Larsen, Danilo (1′ s.t. Angella), Samir; Widmer, Barak, Balic (34′ s.t. Ingelsson), Fofana, Adnan; Jankto; De Paul (20′ s.t. M. López).
A disposizione: Scuffett, Borsellini, Zampano, Nuytiknck, Pontisso, Hallfreðsson, Djoulou, G. Pezzella.
Allenatore: Oddo.
Arbitro: Damato di Barletta.
Assistenti: Liberti di Pisa e Zappatore di Taranto.
Quarto ufficiale: Nasca di Bari.
VAR: Rocchi di Firenze.
Assistente VAR: Serra di Torino.
Note: ammoniti al 20′ p.t. Larsen, al 27′ p.t. Murru, al 17′ s.t. Caprari per gioco scorretto, al 29′ s.t. Jankto per comportamento non regolamentare; recupero 1′ p.t. e 7′ s.t.; abbonati 16.635 (rateo 168.477 euro), paganti 1.132 (incasso 12.837 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.