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Giampaolo: «Con l’Inter una risposta di carattere e attaccamento»

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Giampaolo: «Con l’Inter una risposta di carattere e attaccamento»

Dimenticare lo “Scida” e ricominciare a correre. Non è stata una settimana semplice per la Sampdoria e Marco Giampaolo non lo nasconde. «Le critiche fanno parte del nostro mestiere – dice in conferenza stampa -, bisogna saperci convivere e accettarle. Mi infastidiscono quando ti toccano sul piano della professionalità, ma in fondo a Crotone, così come a Benevento, ce le siamo meritate. Questa squadra può inciampare, ci sta e dà fastidio. Però non dobbiamo perdere di vista la nostra dimensione: sappiamo che bisogna crescere e io prendo le parti dei miei, i primi con me a essere dispiaciuti in certe situazioni. Da quando sono a Genova il principio di base è il lavoro e gli errori devono insegnarci qualcosa. Dobbiamo imparare e ripartire».

Carattere. Ripartire per sé stessi e per i sostenitori blucerchiati. Il mister lo sottolinea una volta di più: «Sotto di tre gol, domenica scorsa i nostri colori sventolavano, nonostante i 2.000 chilometri sulla schiena e la delusione. I tifosi ci hanno dimostrato vicinanza e sostegno, bisogna riscattarsi nelle prestazioni. Domani dobbiamo fare una gara maiuscola, di attaccamento. Mi aspetto una risposta di carattere, una partita giusta, di contenuti, di quelle che la Samp sa fare».

In gioco. Di fronte ci sarà l’Inter, sempre in corsa per un posto-Champions. «L’Inter è forte, contro il Napoli ne ha dato ulteriore dimostrazione – ammette -. Sono allenati da un tecnico che stimo molto, tra i migliori di Europa, con grande esperienza, conoscenza e qualità. Temo i nerazzurri ma avranno anche loro una sfida difficile. È tutto in gioco: l’Inter non può perdere e nemmeno la Samp, nessuno può permettersi il lusso di perdere».

Singoli. «Strinic l’ho tenuto fuori la prima volta per un problema serio – spiega Giampaolo addentrandosi nel discorso dei singoli -, da quel momento in poi ha perso serenità e sicurezza, è stato sporcato dalla gestione dell’accostamento al Milan. Se riconquisterà attivazione mentale e condizione fisica, lo riprenderò in considerazione. Non mi interessa nulla di dove sarà domani: se gioca Murru è perché sta meglio di Strinic. Viviano? Lui è recuperato, sta bene. Sala è l’unico indisponibile oltre allo squalificato Linetty».

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