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La Samp regge un’ora, Costa cambia la Juve e la avvicina allo Scudetto

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La Samp regge un’ora, Costa cambia la Juve e la avvicina allo Scudetto

Chi sbaglia paga, a maggior ragione contro i campioni di oggi e – quasi certamente – pure quelli di domani. All'”Allianz Stadium” di Torino una buona Sampdoria si deve arrendere ad una Juventus tutt’altro che irresistibile ma sempre più vicina al settimo Scudetto consecutivo. Due errori a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo spianano la strada al cinismo dei bianconeri, che nel finale arrotondano persino il punteggio fissandolo sul 3-0.

Sotto. La Juve ferita da Madrid e galvanizzata dal pari del Napoli a San Siro parte con il piede sull’acceleratore. Il Doria, da par suo, si difende con ordine, riparte e al 21′, da corner di Ramírez, sfiora il vantaggio: Quagliarella stacca di testa, Buffon si rifugia nuovamente in angolo. Stessa cosa fa Viviano poco prima della mezzora su un insidioso tiro-cross di Mandzukic dalla corsia di destra. Prima della fine di una frazione equilibrata, Torreira spaventa Buffon da calcio piazzato mentre Allegri richiama Pjanic per Costa, che ci mette un niente – ahinoi – ad entrare in partita e a fornire un assist da non sbagliare per il piatto destro di Mandzukic. 1-0 bianconero proprio allo scadere, all’intervallo si va sotto, malgrado Zapata provi invano una zampata nel recupero.

Salita. Dagli spogliatoi i blucerchiati tornano con un Quagliarella in meno ed un Kownacki in più. Il polacco ruba subito palla a Chiellini e mette Ramírez nelle condizioni di pareggiare: peccato che il destro dell’uruguayano lasci a desiderare. Sul capovolgimento Costa scappa sulla sinistra e conclude alto. La Samp non si dà per vinta e insiste con Regini, il cui traversone al 10′ trova l’incornata di Zapata: Buffon blocca senza patemi. Sulla sponda opposta, però la Juve non fatica a trovare il raddoppio. Ancora Costa centra dalla mancina per la fronte di Höwedes, liberissimo di bucare Viviano per il 2-0. Al quarto d’ora si fa in salita e Giampaolo inserisce Caprari per Ramírez.

Avanti. Si fa impossibile al 30′ spaccato, quando un incontenibile Costa – autentico uomo spacca-match – invita Khedira a siglare il tris che sigilla i tre punti. E anche quando Zapata potrebbe segnare in extremis quanto meno il gol della bandiera trova sempre Buffon sulla sua strada. Insomma, non c’è più nulla da fare, se non pensare al turno infrasettimanale con il Bologna. Restiamo uniti e guardiamo avanti: tutto è ancora in gioco.

Juventus     3
Sampdoria 0
Reti: p.t. 45′ Mandzukic; s.t. 14′ Höwedes, 30′ Khedira.
Juventus (4-4-2): Buffon; Höwedes, Rugani, Chiellini, Asamoah; Cuadrado, Khedira (36′ s.t. Sturaro), Pjanic (43′ p.t. D. Costa), Matuidi; Dybala (21′ s.t. Bentancur), Mandzukic.
A disposizione: Pinsoglio, Szcezesny, Benatia, Marchisio, Higuain, Alex Sandro, Barzagli, Lichsteiner.
Allenatore: Allegri.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Ferrari, Regini; Barreto (36′ s.t. Verre), Torreira, Praet; Ramírez (15′ s.t. Caprari); Quagliarella (1′ s.t. Kownacki), Zapata.
A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Alvarez, Linetty, Strinic, Capezzi.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Assistenti: Carbone di Napoli e Marrazzo di Roma 1.
Quarto ufficiale: Aureliano di Bologna.
VAR: Chiffi di Padova.
Assistente VAR: Peretti di Verona.
Note: ammoniti al 33′ p.t. Asamoah, all’8′ s.t. Höwedes per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 22.837 (rateo 1.102.728 euro), paganti 16.451 (incasso 973.215 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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