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La Samp si sveglia tardi, l’Udinese fa festa con De Paul

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La Samp si sveglia tardi, l’Udinese fa festa con De Paul

Falsa partenza. Comincia con il piede sbagliato il campionato della Sampdoria. La “Dacia Arena” dice di nuovo male ai blucerchiati, che regalano un’ora all’Udinese, si svegliano troppo tardi e devono arrendersi al gol subìto a freddo per mano di De Paul.

Sotto. Dopo il doveroso e commovente sostegno alla città di Genova, i ragazzi di Giampaolo si presentano a ritmi blandi; i padroni di casa – dal canto loro – carburano in un battibaleno. Fofana al 7′ impegna Audero con un destro da fuori; due minuti più tardi De Paul trova spazio e l’angolino giusto per portare avanti i friulani. Nemmeno 10 minuti di gioco e siamo già sotto. E tocca ad Audero tenerci in piedi: il numero 1 si supera al 16′ in uscita bassa su Lasagna (imbeccato in profondità da Fofana) e si ripete al 19′ su Behrami (svettato sugli sviluppi di un corner), prima che Lasagna sprechi da due passi.

Poco. Il Doria fatica tremendamente a rendersi pericoloso e ancora Audero, al 23′, ci mette il petto per fermare Machis, scappato sulla destra. È l’ultimo brivido di un primo tempo iniziato in affanno e concluso con lo zero alla voce tiri in porta: davvero troppo poco.

Carica. Ci pensa Defrel a suonare la carica al 7′ della ripresa scheggiando il palo con un mancino di rara potenza. Prima del quarto d’ora Ramírez lascia il posto a Saponara, al 25′ è la volta di Ekdal, che subentra – in regia – al fischiatissimo ex Jankto. Barreto scala sul centrodestra e tenta subito l’inserimento: anziché colpire verso Scuffet, il paraguayano la rimette in mezzo con la fronte, l’azione prosegue e Bereszynski calcia debole tra le braccia dell’estremo friulano. Prima della mezzora Giampaolo esaurisce le sostituzioni con Kownacki per Quagliarella. Il polacco ci prova presto con un piatto al volo che termina a lato.

Salita. I cambi danno nuova linfa ai blucerchiati, che giocano bene, ci credono e creano grattacapi alla difesa di Velázquez. Da uno scambio Ekdal-Saponara nasce un’ottima opportunità per il Linetty, vicino al montante con un sinistro al 34′. Ora la Samp attacca a testa bassa e Linetty ci riprova al 40′ con una botta dal limite: Scuffet deve volare per negarci il pari. Anche Ekong, in pieno recupero, si oppone ad Ekdal e alle ultime velleità di rimetterla in piedi. Niente da fare: si parte in salita. Ci saranno tempi e modi per migliorare.

Udinese       1
Sampdoria 0
Reti: p.t. 9′ De Paul.
Udinese (4-3-3): Scuffet; Stryger, Ekong, Nuytinck, Samir; Fofana, Behrami (48′ s.t. Opoku), Mandragora; Machis (31′ s.t. D’Alessandro), Lasagna (21′ s.t. Teodorczyk), De Paul.
A disposizione: Musso, Nicolas, Wague, Pezzella, Vizeu, Ter Avest, Pontisso, Pussetto, Barak.
Allenatore: Velázquez.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Murru; Linetty, Barreto, Jankto (25′ s.t. Ekdal); Ramírez (14′ s.t. Saponara); Quagliarella (29′ s.t. Kownacki), Defrel.
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Leverbe, Ferrari, Tonelli, Stijepovic, Rolando.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Assistenti: Longo di Paola e Tasso di La Spezia.
Quarto ufficiale: Minelli di Varese.
VAR: Giacomelli di Trieste.
Assistente VAR: De Meo di Foggia.
Note: ammoniti al 26′ p.t. Bereszynski, al 12′ s.t. Ramírez, al 22′ s.t. Murru, al 41′ s.t. Nuytinck per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 12.926, paganti 2.844 (incasso 186.345 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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