#Finoallultimobambino: la Samp e Giampaolo in campo con Save the Children
“Una sfida di tutti: vincere la malnutrizione”
Fino all’ultimo bambino. Una frase, un proposito, ma soprattutto un progetto di Save the Children al quale ho aderito con grande convinzione e determinazione.
Mi sono venuti i brividi quando ho letto che in ogni minuto che trascorre, 5 bambini muoiono semplicemente perché non hanno acqua e cibo. E credo che questa sensazione di disagio tocchi tutti noi e ci debba “costringere” in qualche modo a fare qualcosa.
Save the Children lavora quasi un secolo per asssistere e proteggere i bambini. Ovunque essi siano. Gli operatori umanitari monitorano sul campo le condizioni di malnutrizione dei bambini, intervenendo con progetti di alimentazione terapeutica, con presidi medici e aiutando le famiglie a incrementare il loro reddito, col fine di spingere le comunità a uscire dal ciclo di povertà.
Eppure dal 2000 a oggi la situazione, pur restando gravissima, è migliorata: dai 198 milioni di allora, i bambini malnutriti cronici nel mondo sono oggi 151 milioni, a dimostrazione che la malnutrizione può e deve essere sconfitta. Rimane però moltissimo da fare per raggiungere l’obiettivo che il mondo si è dato di eliminare tutte le forme di malnutrizione entro il 2030.
Ecco perché bisogna credere in questo progetto, ecco perché ci ho creduto e perché invito tutti a donare con un SMS o una chiamata da telefono fisso al 45533. Fino all’ultimo bambino.
Marco Giampaolo
Nel mondo, ogni 5” un bimbo muore per malattie facilmente prevenibili e curabili. La malnutrizione è responsabile della metà di queste morti.
Ma salvarli è possibile. Basta un SMS al 45533.
Fai come #Giampaolo, scendi in campo con @SaveChildrenIT. #finoallultimobambino pic.twitter.com/QKf5RYMh1z
— U.C. Sampdoria (@sampdoria) 17 ottobre 2018