Poker all’Udinese: Quagliarella doppietta e record, a segno anche Linetty e Gabbiadini
Giampaolo aveva messo tutti in guardia. Sarà una partita molto molto difficile. Lo è stata per la prima mezzora, poi Sampdoria-Udinese si è trasformata in una festa, un tripudio di mentalità offensiva e calcio champagne, per la quarta volta consecutiva tra le mura amiche del “Ferraris”.
Bloccata. Bereszynski si riprende la corsia di destra 49 giorni dopo l’infortunio di Roma, Colley torna invece a far coppia con Andersen al centro della difesa. In mezzo riecco Linetty mentre tocca obbligatoriamente a Saponara rimpiazzare lo squalificato Ramírez e supportare le due punte Defrel e Quagliarella. Duo che – complice una gara bloccata e spigolosa – fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Musso, pungolato per la prima volta al 26′ da un destro pretenzioso di Linetty. Due minuti più tardi risponde Fofana ma le occasioni latitano su entrambi i fronti.
Storia. Serve un episodio per sbloccarla e questo si palesa al 31′, quando Behrami sgambetta Defrel in area sotto gli occhi di Massa, inflessibile nell’assegnare il rigore. L’opportunità è troppo ghiotta per Quagliarella, il record è a undici metri. E il capitano non sbaglia l’appuntamento con la storia. Fa 15 in questa Serie A – momentaneo capocannoniere in solitaria – e 11 di fila, eguagliando il primato italiano di Batistuta datato 1994 e portando il Doria in vantaggio. Vantaggio che potrebbe essere doppio al 36′ se un miracolo di Musso non negasse allo stesso Quaglia la gioia doppietta. L’estremo bianconero si ripete al 41′, intercettando un insidioso tiro-cross di Bereszynski. Anche Colley ci prova al 44′ su corner di Murru: palla alta sopra la traversa.
Solito. La seconda frazione si apre con un altro interevento-prodigio di Musso, che vola su una punizione di Quagliarella. La sfera arriva a Murru che calcia senza pensare e trova il braccio di Opoku a chiudergli lo specchio. Massa non può far altro che assegnare il secondo penalty della serata e assistere all’impeccabile trasformazione del solito Quagliarella, salito nel frattempo a 64 reti totali in blucerchiato, a sole due lunghezze dal sesto posto, ora occupato da Montella. L’Udinese è alle corde e rischia di subire il 3-0 al 16′ ma Linetty sbaglia e si ferma a metà tra la conclusione e il suggerimento al centro.
Cassaforte. I friulani si fanno vedere con De Paul: troppo poco per provare a riaprire un match che Linetty – facendosi perdonare – mette in cassaforte al 23′, non fallendo un assist al bacio di Saponara. Il numero 5 sfiora il poker al 29′, minuto in cui Gabbiadini debutta nuovamente a Marassi, quattro anni dopo l’arrivederci con Mihajlovic in panchina. Fuori tra gli applausi va Defrel. A proposito di esordi, al 32′, tocca a Tavares (per Murru) giocare la sua prima assoluta al Doria. Il brasiliano ci mette niente a prendere parte all’esultanza di Gabbia, a segno 1.132 giorni dopo l’ultima volta sotto la Sud proprio contro l’Udinese. È il punto esclamativo su un match chiuso dalla doverosa standing ovation per Quagliarella (dentro Kownacki) e a quota 33 punti in classifica. Bravi ragazzi, avanti così.
Sampdoria 4
Udinese 0
Reti: p.t. 33′ Quagliarella rig.; s.t. 11′ Quagliarella rig., 23′ Linetty, 33′ Gabbiadini.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Murru (32′ s.t. Tavares); Praet, Ekdal, Linetty; Saponara; Defrel (29′ s.t. Gabbiadini), Quagliarella (40 ‘s.t. Kownacki).
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Jankto, Leverbe, Regini, Ferrari, Tonelli.
Allenatore: Giampaolo.
Udinese (3-5-2): Musso; Opoku (32′ s.t. Zeegelaar), Ekong, Nuytinck; Larsen, Behrami (42′ p.t. Pussetto), Mandragora, Fofana, D’Alessandro; Okaka (31′ s.t. Lasagna), De Paul.
A disposizione: Perisan, Nicolas, Micin, Lasagna, Machis, Ter Avest, Pontisso, Iniguez, De Maio.
Allenatore: Nicola.
Arbitro: Massa di Imperia.
Assistenti: Prenna di Molfetta e Pagliardini di Arezzo.
Quarto ufficiale: Pillitteri di Palermo.
VAR: Pasqua di Tivoli.
Assistente VAR: Marrazzo di Frosinone.
Note: ammoniti al 37′ p.t. Praet, all’8′ s.t. Nuytinck, al 10′ s.t. Opoku, al 16′ s.t. Okaka, al 25′ s.t. Mandragora per gioco scorretto, al 14′ s.t. Audero per comportamento non regolamentare; recupero 1′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 17.057 (rateo 170.851 euro), paganti 963 (incasso 18.180 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.