Lampo di Defrel, blucerchiati da urlo: il Milan è schiantato
Una vittoria con vista. Vista cosa? Aggiungetelo pure voi. Perché ad una Sampdoria così nulla è precluso. Nonostante i cerotti e qualche scordatura, l’orchestra di Giampaolo delizia il pubblico del “Ferraris” con una sontuosa sinfonia, capace di ammutolire un avversario di rango come il Milan di Gattuso, ora distante soltanto sei punti in classifica. Una classifica che, a nove giornate dal termine del campionato, si fa di nuovo particolarmente succulenta.
Lampo. Nemmeno il tempo di togliersi la tuta storica dell’ingresso in campo che già alziamo le braccia per festeggiare. Al secondo 36 Defrel approfitta di un errore di Donnarumma in fase di appoggio e squarcia la partita. Un lampo nel cielo di Marassi. Al 5′ ancora il numero 92 scaglia il suo sinistro verso lo stesso Donnarumma, stavolta impeccabile nel bloccare. I blucerchiati non si accontentano e al 17′ vanno nuovamente vicini al bersaglio grosso con Quagliarella ma il portiere rossonero ci mette la mano e la manda in corner.
Avanti. Anche Audero fa lo stesso ma con difficoltà aumentata al 25′, quando vola all’angolino basso per respingere un insidioso sinistro di Suso. Passano tre minuti e Quagliarella allarga troppo il piatto destro: l’opportunità del 2-0 sfuma. E nel recupero il Milan va vicino al pari sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Vieira devia un tentativo di Musacchio e al riposo si va avanti, con pieno merito.
Controllo. Al rientro dagli spogliatoi Praet solletica Donnarumma dal limite (2′) mentre Quagliarella trova un tocco di Romagnoli (11′) a sbarrargli la strada. Ma l’occasione più ghiotta capita al 12′ sul destro volante di Defrel, pescato al millimetro da un cross di Murru: la mira del francese è sbilenca. I rossoneri incassano e agiscono di rimessa con Suso: Colley sporca il sinistro dello spagnolo, il cui corner è buttato in rete da Bakayoko, falloso però nell’ostacolare Audero in uscita. Al quarto d’ora restiamo in controllo.
Sprechi. Gattuso, dopo Conti per Rodriguez, opera così il secondo cambio: fuori Suso e Cutrone va a far coppia con Piatek. Ramírez ci prova su punizione prima di fare spazio a Saponara (21′). Il Milan esaurisce le sostituzioni con Paquetá (per Biglia) ma è il Doria a legittimare il vantaggio e a crescere alla distanza, centrando in pieno la traversa con un bolide di Quagliarella sporcato da Musacchio. Al 34′ Giampaolo richiama Vieira (non al meglio) e inserisce Jankto, perfetto nei tempi e nei modi di un assist al bacio per Defrel, capitatogli però sul piede sbagliato: Donnarumma para a terra senza patemi. Troppi sprechi fanno da contraltare ad una prova da urlo.
Frittata. A pochi giri di lancette dal gong Gabbiadini fa rifiatare Quagliarella. Il finale è incandescente. I rossoneri reclamano per un intervento nettamente sul pallone di Murru su Piatek, Orsato non si fida ma al VAR conferma la propria decisione di lasciar correre. Donnarumma si riscatta in pieno recupero su Saponara. Ma la frittata era fatta. E la frittata, da tre punti con vista, ce la gustiamo noi.
Sampdoria 1
Milan 0
Reti: p.t. 1′ Defrel.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Sala, Andersen, Colley, Murru; Praet, Vieira (34′ s.t. Jankto), Linetty; Ramírez (21′ s.t. Saponara); Defrel, Quagliarella (42′ s.t. Gabbiadini).
A disposizione: Rafael, Belec, Sau, Tavares, Bereszynski, Ferrari, Tonelli.
Allenatore: Giampaolo.
Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (1′ s.t. Conti); Bakayoko, Biglia (26′ s.t. Paquetá), Calhanoglu; Suso (19′ s.t. Cutrone), Piatek, Castillejo.
A disposizione: Reina, A. Donnarumma, Borini, Bertolacci, C. Zapata, Abate, Caldara, Kessie, Laxalt.
Allenatore: Gattuso.
Arbitro: Orsato di Schio.
Assistenti: Lo Cicero di Brescia e Mondin di Treviso.
Quarto ufficiale: Giua di Olbia.
VAR: Doveri di Roma 1.
Assistente VAR: Paganessi di Bergamo.
Note: ammoniti al 15′ p.t. Suso, al 37′ p.t. Vieira, al 20′ s.t. Bakayoko, al 41′ s.t. Praet per gioco scorretto, al 25′ p.t. Castillejo e al 46′ s.t. Musacchio per proteste; recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 17.057 (rateo 170.851 euro), paganti 6.418 (incasso 213.438 euro); terreno di gioco in buone condizioni.