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Le trasferte restano un tabù: a Bologna non basta il gol-meraviglia di Gabbiadini

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Le trasferte restano un tabù: a Bologna non basta il gol-meraviglia di Gabbiadini

Tabù trasferte. Al “Dall’Ara” come prima a Reggio Emilia, Napoli, Firenze e Verona, la Sampdoria non acchiappa neanche un punto. Ed è un vero peccato perché oggi l’avrebbe anche meritato, se non altro per il gol-meraviglia di Gabbiadini. Il pari dell’attaccante – che ha nel Bologna la vittima preferita – è stato però vanificato dalla zampata finale di Bani, che in coppia con Palacio ha regalato i tre punti a Mihajlovic, assente ma presente nei pensieri dei tifosi blucerchiati. Restiamo ultimi, quindi, e mastichiamo amaro. E il mantra è sempre lo stesso: tirarsi su le maniche e lavorare, più duro che mai.

Palo. Ranieri conferma il 4-4-2 e l’undici che ha pareggiato con la Roma fatta eccezione per Rigoni, soppiantato sulla fascia destra da Léris. Il primo pericolo è di marca rossoblù: al 3′ Palacio mette apprensione ai nostri con un tiro-cross che attraversa l’area piccola, Dzemaili raccoglie da posizione defilata e calcia verso la porta, Vieira si fa trovare al posto giusto al momento giusto e salva la porta di Audero. I padroni di casa viaggiano a buoni ritmi, il Doria regge e prova ad agire di rimessa. Dopo un miracolo di Audero su Danilo (22′, ma a gioco fermo per fuorigioco), i blucerchiati rispondono al 25′ con un tocco volante di Gabbiadini che centra il palo a Skorupski battuto. Un’altra deviazione provoca un brivido allo stesso portiere polacco, impensierito al minuto 37 da un mancino di Jankto. Sul finire di tempo (42′) Audero ci mette una pezza su tentativo ravvicinato di Palacio, contribuendo a mantenere lo 0-0 della prima frazione.

Scintilla. All’inizio della seconda Ranieri opera subito due cambi a centrocampo: fuori Léris e Bertolacci, dentro Depaoli ed Ekdal. E la Samp comincia in avanti: Quagliarella e Jankto a stretto giro tentano di trovare la scintilla ma è il Bologna, già al 3′, a pescare il jolly con Palacio, bravo a girare in rete un suggerimento dalla destra di Soriano. Passano tre giri d’orologio e la Samp pareggia. Depaoli di testa supera Skorupski uscito a vuoto ma Doveri annulla per un posizione irregolare di Gabbiadini, reo di aver accompagnato la sfera oltre la linea. Un autentico peccato. La voglia di raddrizzare le cose non manca e, dopo due tiri di Palacio (9′) e Sansone (14′) e l’ingresso di Caprari (17′), ci riusciamo. Merito del’ex Gabbiadini, chirurgico con il sinistro al 19′. 1-1, applausi, giusto così.

Fiamma. Il vento sembra cambiato ma è un’illusione. Sansone al 29′ va vicino al bersaglio grosso su punizione, Bani lo trova da pochi passi al 33′ su tiro dalla bandierina sporcato da Mbaye. Un premio eccessivo per i rossoblù, un’autentica mazzata per i nostri. Ad ampi gesti Ranieri chiede alla squadra di salire, ma i blucerchiati collezionano zero occasioni. Non vinciamo a Bologna da 16 anni, e forse era difficile pensare di portare a casa i tre punti in questa stagione nata così male. Ma bisogna cercare di accendere la fiamma della vittoria che manca ormai da troppo tempo. Mercoledì con il Lecce deve essere la volta buona.

Bologna       2
Sampdoria  1
Reti: s.t. 3′ Palacio, 19′ Gabbiadini, 33′ Bani.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Bani, Krejci; Poli (27′ s.t. Schouten), Dzemaili (22′ s.t. Santander); Skov Olsen (10′ s.t. Orsolini), Soriano, Sansone; Palacio.
A disposizione: Da Costa, Sarr, Denswil, Paz, Corbo, Juwara, Svanberg, Baldursson, Portanova.
Allenatore: Mihajlovic.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Léris (1′ s.t. Depaoli), Vieira, Bertolacci (1′ s.t. Ekdal), Jankto (17′ s.t. Caprari); Gabbiadini, Quagliarella.
A disposizione: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Rigoni, Ramírez, Ferrari.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Colarossi di Roma 2 e Muto di Torre Annunziata.
Quarto ufficiale: Abbattista di Molfetta.
VAR: Rocchi di Firenze.
AVAR: Bindoni di Venezia.
Note: ammoniti al 28′ s.t. Bereszynski, al 32′ s.t. Murru, al 38′ s.t. Schouten, al 42′ s.t. Colley per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 15.375 (rateo 181.497), paganti 8.724 (incasso 110.911 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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