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Sconfitta immeritata: Caprari non basta, la Juve passa a Marassi

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Sconfitta immeritata: Caprari non basta, la Juve passa a Marassi

La spinta del derby vinto e un’ottima Sampdoria non sono bastati. La Juventus passa al “Ferraris” e lascia ai blucerchiati un pugno di mosche. Due giocate sontuose di altrettanti fenomeni – Dybala e Ronaldo – hanno fatto pendere una sfida combattuta ed equilibrata dalla parte dei bianconeri. Quest’anno è così. Ne siamo consapevoli e dopo la sosta natalizia si dovrà riprendere il cammino da qui: dalla voglia e dalla determinazione chieste e ottenute da mister Ranieri e apprezzate dalla gente.

Centro. Murillo viene confermato a destra; Linetty torna in mediana mentre Jankto si riprende la fascia sinistra; in attacco c’è Caprari al fianco di Ramírez. Il Doria parte a mille e già al 3′ Demiral deve usare le maniere forti per fermare Murru in area. Peccato che per Rocchi non ci siano gli estremi per il rigore. La Juve tesse le trame del gioco ma fatica a offendere; di contro i ragazzi sanno risultare pericolosi, come al 18′ Ramírez svetta su traversone di Murillo, Buffon controlla la sfera uscire di poco sopra la traversa. Passa un minuto e i bianconeri rispondono, facendo centro al primo colpo: Alex Sandro cambia gioco e Dybala s’inventa un mancino al volo che va dritto all’angolino più lontano. Audero è battuto.

Fiducia. Niente è perduto però. Perché la Samp non si scoraggia e macina chilometri, alzando il baricentro e il livello di fiducia. E al 35′ veniamo premiati. Alex Sandro sbaglia due volte in fase di disimpegno e Caprari non perdona. 1-1, bello e giusto così. Peccato che il calcio non sia sempre giusto e, allo scoccare del 45′, Ronaldo riporta la Juve avanti staccando in cielo su cross di Alex Sandro. Non ci voleva. Jankto suona la riscossa nel recupero, Buffon blocca a terra. Andiamo sotto all’intervallo. E quando torniamo Depaoli s’infortuna, dentro va Léris. Jankto ci riprova all’8′ sugli sviluppi di un corner, Buffon replica la presa.

Applausi. I blucerchiati insistono con Thorsby (10′) e rinvigoriscono il fronte offensivo inserendo Gabbiadini per Jankto (16′). Alla mezzora Ranieri deve ovviare ad altri problemi fisici richiamando l’acciaccato Murru per Augello. Gli ospiti gestiscono senza affondare mai, noi lottiamo su ogni pallone, con le unghie e con i denti, senza risparmiarci. Non meriteremmo affatto di uscire con zero punti. Ronaldo segna ma in fuorigioco, poi calcia a lato già a tempo scaduto. Nel corposo recupero Rocchi si inventa un giallo per Caprari già ammonito e ci tocca chiudere in dieci. Sconfitti e tra gli applausi.

Sampdoria 1
Juventus     2
Reti: p.t. 19′ Dybala, 35′ Caprari, 45′ Ronaldo.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Murillo, Ferrari, Colley, Murru (31′ s.t. Augello); Depaoli (5′ s.t. Léris), Thorsby, Linetty, Jankto (16′ s.t. Gabbiadini); Ramírez, Caprari.
A disposizione: Seculin, Falcone, Chabot, Rigoni, Regini, Maroni, Quagliarella, Pompetti.
Allenatore: Ranieri.
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Danilo, Demiral, Bonucci, Alex Sandro (37′ s.t. De Sciglio); Rabiot, Pjanic, Matuidi; Dybala (32′ s.t. D. Costa); Higuain (24′ s.t. Ramsey), Ronaldo.
A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Ligt, Cuadrado, Pjaca, E. Can, Rugani, Bernardeschi, Portanova.
Allenatore: Sarri.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistenti: Ranghetti di Chiari e Cecconi di Empoli.
Quarto ufficiale: Giua di Olbia.
VAR: Banti di Livorno.
AVAR: Lo Cicero di Brescia.
Note: espulso al 47′ s.t. Caprari per doppia ammonizione; ammoniti al 43′ p.t. Jankto, al 16′ s.t. Murillo, al 49′ s.t. Ramírez, per gioco scorretto, al 14′ s.t. Pjanic per proteste, al 31′ s.t. Caprari e Demiral per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 6′ s.t.; abbonati 17.031 (rateo 177.402 euro), paganti 6.105  (incasso 222.052 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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