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Gabbiadini illude, Dzeko non perdona: Doria sconfitto nella Roma giallorossa

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Gabbiadini illude, Dzeko non perdona: Doria sconfitto nella Roma giallorossa

Così fa male, un male cane. All'”Olimpico” la Sampdoria prima s’illude e poi subisce la rimonta della Roma, che – con il solito Dzeko – ribalta il vantaggio iniziale di Gabbiadini. Masticano amaro i ragazzi di Ranieri, che avrebbero meritato sicuramente di più e che tornano invece senza punti dalla seconda trasferta consecutiva. Di buono c’è da tenere la prestazione, in particolare nel primo tempo: proprio quello che a San Siro aveva fatto storcere il naso un po’ a tutti. La benzina ora nel motore c’è, bisogna cominciare a mettere anche fieno in cascina nel trittico imminente con Bologna, Lecce e SPAL.

Record. Nemmeno tre giri d’orologio e Audero è chiamato in causa da Dzeko sugli sviluppi di un corner. Ma è al 6′ che il numero 1 si supera ancora sul bosniaco, liberato da un tocco sapiente di Mkhitaryan. Veretout ci prova poi da fuori: Audero stavolta blocca senza difficoltà e si ripete sull’assolo di Pastore al minuto 10. Chi sbaglia paga. Passa un niente e infatti un errore in fase di alleggerimento di Diawara ci spiana la strada. Ne approfitta Gabbiadini che si libera di Mirante e da posizione defilata infila lo 0-1 con il mancino. All’11’ siamo avanti, un record per noi in questa stagione.

Occasioni. La reazione giallorossa non si fa attendere ma Tonelli ci mette prima il corpo e poi la faccia per salvare su Perez e Veretout. Il Doria prova ad alleggerire la pressione di casa con Gabbiadini e Linetty che ci provano in sequenza al 18′ ma senza potenza il primo e senza mira il secondo. Le occasioni non mancano, da una parte e dall’altra. Su disimpegno errato di Augello Mkhitaryan impegna Audero al 19′ da posizione ravvicinata: il nostro portiere c’è come su tiro di Dzeko al 21′ sporcato da Tonelli. A metà tempo Thorsby non inquadra lo specchio svettando su traversone di Jankto. Il ceco al 28′ prova a punire i giallorossi su un altro errore di Diawara: Mirante stavolta non si fa sorprendere e devia quanto basta la sfera sul palo. Dall’elaborato tiro dalla bandierina Yoshida tenta la girata: Mirante neutralizza.

Accesa. La Roma pareggia poco dopo la mezzora con un gran destro di Veretout ma Calvarese, supportato dal VAR, annulla per un precedente tocco di Perez con la mano. La Samp prova subito a colpire la bestia ferita con Depaoli, stoppato sul più bello dai guanti di Mirante. Così come Thorsby al 42′. Non si raddoppia prima dell’intervallo ma, ovviamente, va bene così. Con gli stessi ventidue la gara resta accesa e la ripresa si apre con Kolarov che al 4′ imbecca Mkhitaryan la cui staffilata termina sui led pubblicitari. Jankto e Depaoli orchestrano all’8′ un contropiede che produce un sinistro strozzato del numero 14 che Mirante allontana.

Beffa. Al quarto d’ora Fonseca opera i primi tre cambi della serata; Ranieri risponde con Léris (per Jankto già ammonito e quindi squalificato per il Bologna) e Bonazzoli (per l’autore del gol Gabbiadini). Il rimescolare le carte premia la Roma: Pellegrini, uno dei neoentrati, pennella per Dzeko, implacabile nel cogliere al volo l’assist del compagno. Roma che non si accontenta: Kolarov in due situazioni mette i brividi ad Audero, soprattutto al 24′, quando coglie il palo interno su punizione. Corso il pericolo Ramírez e Murru rilevano Linetty e Augello. Ma la beffa è dietro l’angolo: ancora Dzeko, ancora al volo, firma il sorpasso a cinque dal gong. Pena eccessiva, sconfitta immeritata.

Roma           2
Sampdoria 1
Reti: p.t. 11′ Gabbiadini; s.t. 19′ e 40′ Dzeko.
Roma (4-2-3-1): Mirante; Peres (16′ s.t. Zappacosta), Ibañez, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara (15′ s.t. Cristante); Perez (27′ s.t. Under), Pastore (15′ s.t. Pellegrini), Mkhitaryan (40′ s.t. Kalinic); Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Perotti, Villar, Fazio, Mancini, Spinazzola, Kluivert.
Allenatore: Fonseca.
Sampdoria (4-5-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello (36′ s.t. Murru); Depaoli, Thorsby, Ekdal, Linetty (25′ s.t. Ramírez,), Jankto (18′ s.t. Léris); Gabbiadini (19′ s.t. Bonazzoli).
A disposizione: Falcone, Vieira, Chabot, Colley, Askildsen, La Gumina, D’Amico, Bertolacci.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: Vivenzi di Brescia e Rocca di Catanzaro.
Quarto ufficiale: Pezzuto di Lecce.
VAR: Di Bello di Brindisi.
AVAR: Di Vuolo di Castellammare di Stabia.
Note: ammoniti al 38′ p.t. Jankto, al 13′ s.t. Bereszynski, al 36′ s.t. Mkhitaryan per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 3′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

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