Walter Novellino vede il bicchiere mezzo pieno
La delusione è passata, la sconfitta di Bergamo è alle spalle e il tecnico blucerchiato ha la testa sulla Lazio: «Una partita difficile e purtroppo noi ci arriviamo senza un terzino destro, ma sapremo far bene».
Walter Novellino ha di nuovo il sorriso stampato sulla faccia. La sconfitta di Bergamo è fresca, d'accordo, brucia ancora, ma il tecnico doriano non ci pensa su troppo, anzi riparte immediatamente con la solita grinta, la solita carica da trasmettere direttamente al gruppo.
Il forsennato calendario di Serie A manda in campo la Sampdoria già domani, nel turno infrasettimanale al cospetto della Lazio. Un impegno arduo senz'ombra di dubbio, che offre però la possibilità di rimediare immediatamente alla sconfitta di domenica in terra lombarda. Non sarà facile, considerando soprattutto le assenze di Zenoni e Delvecchio, fuori per somma di ammonizioni: «Si tratta di defezioni importanti – conferma l'allenatore blucerchiato -, se per sostituire Delvecchio abbiamo qualche soluzione in più, è diverso il discorso di Zenoni visto che sfortunatamente si è fatto male Maggio. Dovrò fare un po' di prove, non ho ancora idea di chi schiererò sul settore destro, vedremo nelle prossime ore. Sicuramente chi scenderà in campo sarà adeguato».
Per due indisponibili, una certezza: Fabio Quagliarella. «Fabio è arrivato in silenzio – dice Novellino -, lavorando, imparando. Merito suo dunque l'esplosione attuale, ma anche di tutto il nostro staff, a cominciare da chi lo ha preso, per arrivare a chi lo ha seguito in questi mesi. E' una seconda punta vera, uno che attacca gli spazi e si muove benissimo fra le linee, sono molto contento».
Si torna per un attimo indietro, al settore esterno destro di difesa. Il dilemma per domani sta tutto lì: «Il mio problema attualmente è proprio questo, devo valutare bene alcune cose. A sinistra ci sono Pieri, Bonanni, Bastrini e Accardi che è tornato disponibile dopo i lunghi infortuni. Di certo non posso portare un mancino a destra, quindi vedremo quale fra questi difensori potrà adattarsi al meglio. Potrebbe essere finalmente il momento di Accardi che si sta proponendo bene, ma anche Bastrini mi soddisfa». I difensori centrali sono finiti un po' sul banco degli imputati dopo la trasferta di Bergamo, anche Giulio Falcone, autore dell'errore da cui è nato il terzo gol atalantino: «Giulio è stato il miglior difensore in campo domenica – risponde sicuro Novellino -, gli è solo capitato un infortunio, non lo definirei nemmeno un errore. Purtroppo sono cose che succedono, però il ragazzo sta bene, il guaio al ginocchio non c'entra più nulla, anche mentalmente è recuperato. L'unico problema nostro è l'attenzione, dobbiamo averne di più».
Obiettivo migliorare, in casa Samp non si guarda la classifica: «Noi dobbiamo cercare di ottenere il massimo rispetto all'anno scorso, siamo qui per migliorare, non per vincere il campionato. Lo faremo come lo stiamo già facendo, perché anche domenica la squadra a me è piaciuta. Si è perso, d'accordo, però la prestazione c'è stata e i passi avanti si sono visti. Resta solo da limare qualcosa, ma appena verrà un periodo più fortunato sono sicuro che diremo la nostra».
Un piccolo bilancio sulle prime sette giornate: «Abbiamo sbagliato fin qui solo una partita – è la disamina di Novellino -, quella contro l'Empoli. Per il resto, la squadra ha sempre giocato, ha sempre fatto bene. Purtroppo ci sono stati episodi sfavorevoli, quali calci di rigore contro oppure errori individuali, non dei reparti. Abbiamo segnato 12 gol, non è poco, trovando sempre almeno una rete. Gli aspetti positivi da cui ripartire insomma ci sono tutti».
Nella foto Pegaso, Walter Novellino domenica a Bergamo.